Camillo Marabini - Dietro la chimera garibaldina

organizzare uno spettacolo di varietà nel salone di prima rlasse. Siamo andati dal capitano, un simpat ico lupo di mare, rhc C'i ha dato il permesso con sorriso indulgente. E,·angelist i che è pittore si ò dato a dipi ngere il cartellone. Qui ò sor ta una ditlìroltà. Quale nome dare al Teatro! Dopo un pò di discussione, io che sono stato nominato imp1 ·esw·io, dò il nome : Teali'O del. pippi'tto di gesso. Appena ul t imato il car tellone, che è riuscito un vero gioiello del genere. esso ,·iene <:ollocato, con grande pompa, nel corridoio dinanzi alle sale di l ' e i ' classe. Abbiamo requisite un pò di sed ie c l e a bbiamo disposte nella sala di prima come in teatro, con il canale in mezzo; le artiste c g li artist i cantemnno r ivolgendo l e spalle a l pianista il qua le, a ~ua ,-olta, le volterà al pubblico. Alle W in punto cominc ia lo spettacolo. Un cronista teatrale direbbe che la sala offre • uno splendi/lo colpo d'occhio • · Ci sono tutti i passeggeri di l'e d i 2' classe e qualche ufficia le. :-:ioltanto non vedo presente la incogni ta c grave signora turca. Di d ietro alle finestrelle tonde ehe danno sul ponL<' si pigiano alouni passeggeri di terza allungando il collo per vedere. Dei volontari \"Celo Corvis ieri, che cammina zoppo perchè uno scarpino gli s i è st retto ma ledettamente per le pioggie di Brindisi, Rovelli, Gorgatti, poi Di Lullo con la cra,·atta nera alla ril"oluzionnria ed ancora Rossell i, Lconcavallo, Rugarli, Massa, Ra vasini , Oarocci, ~'clletti , Ezio Garibaldi, Colizza; tutti sono sparpagliati nell a sala a far la corte alle signorine cd a metter eonfus ione, c·hc d'altro non sono eapaei. :Ma ceco d1e Tomassini, il quale è a l piano, attacca una canzonetta popo larissima ed il buttafuori gr ida : • .lladauwise/l(' /Ju,·a nrla r-toile inli'I ' IWtionelll' . 1 • . F:d entra Dumnt i. ... YE'~tito degli abit i di una gentile signorina di t ' classe, eon i fi am·hi ed il seder<' r esi mastodontici a forza eli pigiatum di strarei, il capo c:opcrto da una cuflìa dalla quale sbucano fuori, sulla

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