Camillo Marabini - Dietro la chimera garibaldina

- l(j(i - il cappotto ed i c·alzoni per impedi re tacessi gli ultimi passi con i vestiti bagnati. A Malakassi oLtima cena, provvido fuoco in una ca,a ospitale. Ci fu compagno un utliciale di l{omas che ci mostro la bandiera insanguinata delle ferile di \'menoCi dissl' che J'a,•n•bhc portata alla vedova, al Pireo. Poi la mattina, di buon ora, partenza da )!alakassi ed arrivo, •t notte inoltrata, a Kalampaca. l'rC'sso le Meteore abbiam mggiunto Ra vasini, Kann i, ~pallic!'i. partiti da Metzwon po<"hl' on• prima di noi. A Kalampaca non c'era un ('llntuccio disponibile ne~li alberghi. Il o intravisto un giac·iglio libero <' mi ci ~ono gettato sopra, senza neanrhe ast"oltare le prol<•ste dr! c·a· meri<'n', il quale mi grida,·:t ch'l'sso era già stato prt-c•p. dentemt•nle prenotato da Poggiolini, quel di Ro\·igo cht• non si sa c·omc, i> arri\•ato un giorno prima do\'UillJUt', sulla nostra strada. :-;i vede <"he ha buone le gambe! LI c•am<' ricre è ricorso al padrone, il padrone alla po Jizia, la quale, rappl'l''>entata da t•inque armig<•ri, spada in mano, ha tentato sloggiarmi dal letto conq uistato. )la a\·e vano fatto i conti srnza la mia pistola. ~e non face\·ano presto a S(·appare, giuraddio, che ne stendevo qualcuno! Domattina sr parte per· Aterw, poi per Roma. ('i siamo lavati alla meglio. ma siamo sempre pieni d' insetti. lo non avevo più s<"arpe. Il <"npo della polizia, rabbonitosi t·on me dopo le gesta di ieri sera, m' ha fatto con· segnar(', da un riaballino, un paio di sth•aletti usat i, all'ame· ricana, <"h<' il negoziante mi di r(' sono stati tolti ad tlll volontario morto. C'è da rabbri,·idire, ma ora i piedi non mi sangu inano più, <' li srnto ben bene coperti!

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