Camillo Marabini - Dietro la chimera garibaldina

guardi e sghignnzzi. en cavallo SPIIato, il eui <·ayaJiere hH, di certo, fatto il salto nell 'abisso, c·orre, om, a des tra e a sinistra con la criniera ritta e nitrisce con un singh iozzo Ci'!' SC'hianta il ('UOrC. Uiù da GiurH, da 'J'uferkiza \'i<'ne serrata la fucileria nemi<'>1. l turchi vengono su lent,lmente. );on sanno dars i ragione dell' ina~pettma vittoria c temono l'agguato. Non <'Onqu isiano uno ~palto se prima non sono bene <·onvimi che i nostri l'abbiano <.'vacuato. ln tnnto l'artiglieria fulmina, C'On il tiro indirrtto. ht Yia della ritirata. Xoi, immobili, qui. <·on il fucile spianato attendendo se· n•ni, in mezzo Hlla trmpestH, la nostra gnmde 01a. E pa;sato Homas c·on le sue compagnir. Ilo fallo. il :;nluto con la sriabohl. Gli uflkiali h' hanno risposto ('011 il viso da tJ'Hsog·nati. llo sH lutHto anch(' un fuJ'i<.'rr ferito portato sur una bart'll1. Anche i ilOO rt'golari di ;\lathiopolis .,ono pas>ati lentamcntl'. l e;tnnon i sono stati fatti scoppiare piutto,to ehe lHs(·i~trli all'orgoglio mussul mano. Ol(ni sol· dato che passa ci guarda con sguardo fiducioso. Oh !, essi JWn sano, che potranno tranquilli g·uadagnarc la \'Ìa dPl ri · torno dal momento che qui ci saremo noi ad 11spPttare c nd intmttenere il nPmi co. IG(>CO. ortl si ritira l'ultimo J',•p·trto. La ri tirata non Vi<'ne fMta a sc.<glioni. K il no~Lro b.tttaglione soltanto (in tutto 1~>0 uomini) <'hc si ,-ota alla morte e rimani' impavido su (jUl'Sta gohL O\'e \"Cnden\ cara la vita. Purchè i ferit i ed superst iti pos~ano j:>l'ima di notte mettersi in ~lllvo 1 L' ultima comJJHg-nia C'hc passa è quella di Sioris. Scorgiamo ."i<'arsell i. Addio Angelino! - Addio 1 Om non c'è più nes-;uno a vanti n noi. Peppi no, in piedi, <'<~Imo e sorridente. s'è anchtto ad affacc ia re sullo spe rone. Fa un g<'sto di ostentata t ranquillità ma io capisco dai ~uoi OC'(' hi che la situazione è disperata. Ora le pallottole dei owuse1· colgono g iusto: e noi

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