Camillo Marabini - Dietro la chimera garibaldina

- Jf);!- Ora comprendiamo come il nemico, visto i mpos~i bile attaccar<'i di sorpresa sull'ala dest ra, si sia tut to concentrato contro Romas che sbarra la carovaniera JaninaMetzovon. :Siamo dunque spettatori anche questa matt ina. Ma ora si vedono gli aggruppamenti nemici ed un <'Olpo, dopo accurata mira, viene sparato di quando in quando. Passa cosi un'ora. · :-ìono mandati cinq ue soldati, guidat i da un se1·gente, a <'Creare acqua. Oramai non si resiste più Jall'a rsura. - Un tenente, giù, da,lla parte di Dl'isko, chied~ d i parlare al Maggiore ! grida una voce. Bianchini corre. l~' Duran ti che, cou le man i a canale, uri~~: - D'ordine del Generale ripiegate a proteggere il Quartier generale ! Ci passa un brivido pe r il corpo. Bianchini ha pu r troppo capito ma tenta ri bellarsi. - Cosa di1·e quell' imbeeille ~ r isponde - Imbecille un (·o rno! risponde Dumnti che viene sù ioE'rpiC'andosi alla meglio. In quattro sal ti lo raggiungiamo. Egli, in poche parole, c i rifel'isce la te rribi le realtà: l battaglioni di Romas senza cartuccic. Centinaia di morti e di fl'riti. Romas stesso fe rito. ;\Iabili s, il deputato soc ial ista di Corfù, il poeta gen tile, qu el vecchio biondo come l'Eroe dei due mondi, ò stato colpito io bocca da una ctu.n-dum all'alba. Ila rifiutato il pre te. E' morto stoicamente. La Croce-Rossa, le donne, i medici, Ezio e :Sante Garibaldi partiti a i primi chiarol'i antelucani. 11 generale !m mandato uo corriere per un dispacc io a Cos:antino ovc si aununcia d'aver egli tenuto pe r tre giomi Drisko, fedele alla parola, ed essere cost retto ora, senza cartuccic, c·on 300 tra morti c fe r iti, a r ipiegare su Petras. No i c i avviamo a testa bassa. l soldati non haRno ancora eapito. Quel sergente e quella pattuglia corsa a cercare

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