- 92 - ,\ sera risolviamo andare a passare la noltP in un villHggio che si scorge su in alto: è i'>truzia. :S'incomincia la salita e, dopo ore ed ore di •cammina caounùw, si mggiungono le prime capanne di questa se- <·onda nostm tappa dolorosa. Qui troviamo il campo oecupato. l'n batlaglionc di regolari greci, al <·om>llldo del co· lomlPllo )lalhiopolis è, i11fatli, arrivato prima di 110i ed i sold>tti di Re Giorgio stanno scuoiando le pecore ed al· !estendo i preparativi per la cena. .:\oi anehe questa sera auemo il co11sueto formaggio. Intanto i volontari esprimono ad alt<t ,·oce il loro malc·ontenlo. Essi hanno fame ed hanno ragione. L'n soldato non può vivere due giorni in marcia, sottoponendosi a mille sofl'ercnze, c·on pochi grammi di cacio e di g·alletta nello stomaco. Ecc·o pere·hè insistiamo presso il maggiore Bian· c·hini aflinchè requ i~isea della cnt:ne, comunq ue sia. Ma Bianehini ticn duro. Per tutta risposta ci eomunita il testo di un tt-legramma del colonnello Piza, diretto a Mathiopolis, nel quale si in,·o<·a disperatamente aiuto. Domat· tina si dovrà, dunque, partire di buonis:,ima ora . \Toi ufli!'iali entriamo per riscnldarci in uno stanzone O\'C sono dci sotluflicial i greci i quali, a forza, vogliouo che noi si aecetti un pezzo di. pane con delle olive. Qual· cuuo di essi parla italiano ed anche a nome degli altri ha parole di viva cortesia per noi. l nostri volontari sono stati fat ti cmrare, intanto, in un vasto granaio coperto in alto ma circondato ai lati d<'l una sta<·cionata. Anche questa notte dunque si combatterà -con il freddo ! ;)cars<'lli, C'he è stato in giro in rerca d'alloggio, torna con una buona notizia. 11.>'1 scoperto vicino alla stalla, ove sono state collocale le mule, un ri postig lio pit>no di fi eno. In einquc od in sc i ci si può dormire sple;1didamente. (.luesta novella ci commuove, c c i affrettiamo a cor· rere in qul'llo che questa sera sarà per noi megl io che un (:rand llotel. Prima, però, io ho cura di por tare, in
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==