T. Mamiani, G. Prati - All'arrivo delle ceneri di re Carlo Alberto

RISPOSTA ALLA PHECEDENTE, S1Grì0n SINDACO, Di tulli gli onori e favori segnalalissimi che questa Città insigne e ospitale si è degnata parteciparmi, il maggiore senza dubbio è quello che la S. V. mi proferisce col suo foglio d' ieri, invitandomi nelle prossime esequie di Re CARLO AJ.BERTO a recitarne pubblicamente le lodi. Ragionare convenientemente di quel gran Personaggio, e farsi organo fedele e diserto del popolo Genovese in tanto suo lutto e dolore, è ferto impresa da sgomentare non pure il mio (lOVero ingt>.gno, ma quello eziandio de' più provetti e feli ci oratori d'Italia. Ma d'altra parte, ricusare un sì nohil ufficio e un'offerta capace da per sè sola d' illustrare tutta la mia bassa :vita e fortuna, e in cui risplende un carissimo testimonio della rara predilezione per me di tutto questo glorioso popolo, ha sembrato al mio giudicio più presto un atto d'orgoglio che di modestia, e il quale non passerebbe senza qualche odiosa apparenza d' ingralilmlinc. A me corre obbligo, adunque, accettando l' onore ed il carico • di fare ogni sforzo ed ogni fatica per rimanere meno discosto che io potrò dalla grandezza del tema, e con lo zelo almeno e Io studio mostrare alla S. V., a' suoi .C.olleghi onorandi e alla intera Città che la riconoscenza mia e la devozione inverso di loro, se negli effetti è scarsissima, ç somma e perpetua nel sentimento e nel (\esidcrio. Mi creda pieno d'osservanza e <1' ossequio Della S. V. Li 2!3 di Agosto 1840. TEnENZIO MAM1AN1.

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