Luigi Carlo Farini - Il conte Buol e il Piemonte

7 Nel 1816 cerca di torre l'alto Novarese al Re di Piemonte (t), ed il Principe di Metternich scrive a Londra « che « se l'alto Novarese, od almeno la provincia di Domodossola « non fosse unita al Regno Lombardo-Veneto, la fortezza di « Piacenza ne sarebbe presidio insufficiente, perchè se il Re << di Sardegna fosse legato colla Francia, potrebbe sempre in- « vadere la Lombardia ». Per tal modo l'Austria divisava nuovi acquisti in Italia, credendo si potessero, a benefi cio proprio, mutare, appena stipulati, i rogiti del 1815. In quel tempo stesso, adoperandosi l'Imperatore a stabilire , sotto specie di confederazione , la sua preminenza in tutta la Penisola, lord Castlereagh ai primi di Febbraio del i8l6 diceva al Conte d'Agliè legato sardo a Vienna, che ({ conveniva alla Corte di Sardegna lo entrare nella Confe- « derazione proposta dall ' Austria; che se il Re acconsentisse, « forse l'Imperatore desisterebbe dalle sue pretensioni sul- « l' alto Novarese e sulla occupazione della cittadella d' Ales- « sandria (2) )). Egli è chiaro adunque, che l' Austria aveva pretensioni, che il gabinetto britannico, di quei giorni morbido alle sue voglie, non sapeva castigare, ma cercava moderare. Quelle pretensioni erano pienamente riprovate dalla Corte di Pietroburgo, la quale « ferma nei principii ~u cui ( ~ ) Archiv i del Regno Sardo . - Carteggio del Va lesa , .Mini stro degli atruri es te ri, del De Mai stre , ambascia tor e a Pietrohurgo, del S . :Ma rtino d' Ag liè , Legato a Londra , del Conte Rossi , Lega to a Vicnno. (2) Archi'Vi del Regno . - Dis pa ccio del Conte S. Ma r ti no d'Agliè in da l~ de i o febbraio,

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