Achille Castagnoli - I borghigiani di Faenza

42 Della CeraDalmazia; in simii guisa Un fremilo un urlar cupo solleva · Misto a minacce il 1>opolfuribondo : E già nova tragedia s'apprestava , Quando ( su per la via che Vito or dianzi Trascorreva) una vecchia a concitali Passi tremola inoltra. Ai crin le mani Or gittava, or le braccia esterefatta Sbarrando, e pur talor giunte sporgendo Le palme , angoscia estrema, disperala , Significar parca. Sorgiunta , figlio, Volea gridar, figlio, più volle il core Su la bocca le pone, cd altrettante L' abbandona la voce. A lei si serra :t'olio popolo intorno, e procacciando Impietosito discovrir la fonte Del suo dolor del suo terror , le tronca Involontario sul figliuol gittarsi. § 6. Intanto Vito si rialza, e reo Sè arditamente del misfatto apposto Al vegliardo giurando, olticn eh' al Duce Lo s' apprescnli, e si sospenda alr1uanlo Di Fernando la morte. E già portato Da superbo destriero il Duce istesso Accorrendo al tumullo , ode l'accusa Del garzon volontaria; e lui fra l' arme Tradur facendo al carcere, comanda Biblioteca Gino Bianco

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