Ernesta Battisti - Rievocando Francisco Ferrer Guardia

idea e una causa di libertà; come, da ricordar,si, le numerosissime e preziose piccole pubblicazioni di cultura di quel rigoroso ed esemplare apostolo di scienza, che fu Arcangelo Ghisleri, pubblicazioni di cui La RiV'ista Popolare stessa faceva larga diffusione. In quell'anno 1909 si ritirava dall'insegnamento (cattedra di :filosofia nell'Università di Padova) Roberto Ardigò, il :filosofo insigne che, nel 1871, in confo1·mità al suo razionalismo, aveva. a qua.rantatre anni abbandonata la veste di sacerdote (canonico) della Chiesa. Un suo discepolo (Giuseppe Piazza), unendosi nel 1909 al saluto, che il pubblico itaHano inviava a.I Maestro, ricordava le oRtilità, ufficiali 1 e di pubblico cattolico, dinanzi a cui il pensatore ( 1 ) Per precisare: prima di salire, nel 1881, alla cattedra di Storia della filosofia all'Università cli Padova, l' Ardigò aveva ben dovuto attraversare il decennale tirocinio ginnasiale e liceale ostilmente oppostogli, durante il quale, nel 1880, aveva dovuto ~ubirsi dal segretario generale del ministero della pubblica istruzione l'ammonimento di dare alle sue lezioni « una fo1·ma dogmatica ». Ma nel 1881 la cattedra universitaria gli veniva offerta dal nuovo Ministro (Baccelli) col seguente· telegramma: « A Lei, onore di Mantova, illustrazione della filosofia italiana, offro il posto di professor!' straordinario di Storia della Filosofia nell'Università di Padova. Accetta 7 » e dell'accettazione prendeva atto « colla più viva riconoscenza ». Di più: nella seduta parlamentare del 10 febraio 1.881, a.vendo un Onorevole dell'opposizione chiamata ,la nomina cieli'Ardigò « la glorificazione dell'ateismo » il Bacchelli ebbe a rispondere, quasi unanimemente appia.udito, che egli non era stato che « un Ministro, che aveva voluto rendere un piccolo omaggio a un grande sapiente italiano ». 18 BibliotecaGino Bianco

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