• I I r- 68 - Ma Badoglio non a,cconsentì per non contravv~nir.e agli ordini dell'Armata, per evitaré un inutile spreco di munizioni e ritenn.a che non_fosse necess,ario mutare gli ordini poic:µè era già stabilito che al ·primo indizio di atta.eco le' nostre artiglierie dovessero aprire il fuoco. « Il bombardama-nto nemico con1inciò e:ffettivam,ente alle ore 2 dèl 24, e?so era diretto sull 1 e batterie ed era~ ese,guito con proiettili ordina.ri ed a liquidi sp-eciali, contemporan-ea1nentiei il n,è:mi,coeseguì un violentissimo tiro di interdizione, s·ulle strad2; tale da renderle difficilmente percorribili (relazion·e del colonne1ll0 Canno- , . niere. - allegato 22. «Per la Veri tà »). E' compre,nsibile dunque se, dopo g.uattro ore di questo bo1nbarda,mento ·non solo a gas. ma anche a granata, 1·eif:nci~nza d,ei nostri· medi calibri era\ diminuita; e alle perdite si àeve ·aggiun.gere la nebbia che toglieva ogni visibilità. D'altra. parte, in quaLche1 tratto della parete, il nemico co.minciò il suo aittaeico proprio allo 6,30 ossia qu~n.do · i nostri me.di calibri dov,ev.a,no corninciare ad aprire il fuoco. Dunque, anche su.11'.argomento del tiro di ,controp1~e,para,zione,per quanto vi sia ancora qualche punto no:n del tutto chiarito, risulta che la responsabilità di Bado,glio è ·molto attenuata dalla confusione imperante nel superiore Comando, s,enza, contare 1e precedenti consider:azioni sullo -s-chiera1nento e sulrìmpiego delrartigli,Bria . • Badoglio( voleva. f~-rse rispa,rmia.re munizioni per 1a controffensiva sapendo che in lin_ea. genera.1e « doveva far fuoco con la sua. legn.a » secondo il concetto Capello. La 19a .divisione ·dei 27'0 ·Corpo d'Armata atta.c,ca.ta, da r BibliotecaGino Bianco
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