Novello Papafava - Badoglio a Caporetto

-66- , I zione, immediata. Se si pensa, poi alla, difficoltà pratica di distinguere la, fine del bombarda 1 mento a gas ed il prin.cipio del tiro di distruzione, se si considera che questo ultimo ~vrebbei dovuto essere brevissimo, si ve~rà che la disposizìone del Comando d.Artigl~eria del 27 .o Corpo di. iniziare il tiro. appena il nemico, con la rottura dei varchi, ac,ne 1nn~sse ad avanzare, era abba- ,, stanza logica. D'a1tra parte sembra che in realtà alcuni medi calibri del 27.o Corpo d'Armata aprirono il fuoco alle 6 - 6,30, :come f ec.ero per esplicito ordine,, qu_ellidel 4.o Corpo. Nè si può dire. che la conferenza di Capello del 23, doveva far compre,ndere che l'ordine di Montuori del 22 era stato annullato. Ecco le precise parole del generale Capello : «· Sembra a,ccertato che il nen1icò, dopo quattro ore di tiro con :gas a1 sfis1s.ianti,ies:e,g11itàun'ora e •m:ezza.di fuoco tambureggiante. · La brevità di durata di questo tiro ,ci porta a due cortsidetazioni : Per sferrare l'attacc-0 dopo cinque ore e mezza di fuoco, le truppe nemich,e devq~o essere molto serrate nelle prime lin8€. i Noì terremo presente questa cir:costanz.a1per a,prire un fuoco. di contropreparazio.ne sulle linee di p~rtenza a sulle zone di raccolta del nemico, po,co dopo injziato · il suo bombarda.mento, tenendoci pronti ad esegu.ire violentissimi tiri di sbarramento, appe,na il ne.rrìico accenni a muov:eJrsi ~ meglio app-ena si ,abbia indizio che il nemi,co accenni a muoversi. Poichè l,e truppe nem.iche1 sono s,errate -molto sotto ' Biblioteca Gino Bianco

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