Giuseppe Manuzzi - Il libro de' dodici articoli della fede ...

o{ 'la (:, ' e gli domoni erano caccih.Li, e lutti gl' infcmti di quella eittade, e onde fussono, che da inl'ermitade erano LeJJULi e toccavano il suo santo corpo, sanitade ricevevano. Lo Imperadore vedendo tanti miracoli, per se medesimo, col Papa insieme, incominciarono a porlat'e lo detto corpo per essere santificati. Allora lo 'mperadore comandòe, che abbondanza d' oro e d' ariento si dovesse spargere per le piazze , acciò ehe le turbe d.elle genti contendessono alla moneta, e lasciassono portare lo santo corpo alla Chiesa. ma lo popolo non guardava- • no alla moneta, ma a toccare lo santissimo corpo, e misonsi con gran sospinte (1) , e con g t'ande affanno ad una Chiesa di Messer Santo Bonifazio Martire il portarono, ed ivi s tette sette dì innanzi che fusse sopellito a laulde di Dio. E istando ivi feciono fare uno sepolcro dorato e di gemme e di pricte preziose, nel qua le el santissimo corpo ripuosono a dì XVII di luglio. Del quale sepolcro usciva aulentissimo olore , che a tutta gel).Le parea pieno e abbo-ndevole di lutti buoni olori. Amen, amen. Qui fìnisce ed è compiuta la storia di Santo Al essio benedetto et della vita ch 'egli· tenne inJino alla morL<' sua. Amen Amenne. (1) V. la Crusca.

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