Giuseppe Manuzzi - Il libro de' dodici articoli della fede ...

~·l~ )c non potendo peL' la moltitudine della gente :-tnclare là dov' era il santo corpo, sì gridava, e diceva: Signori, lasciatemi andare, ch' io possa veder~ lo mio figliuolo, e la consolazione della mia anima, che l o mio petto ha lattato. E vedendo el corpo , sopra quello gittasi , e gridava : Oimè, figliuolo mio ! lume degli miei occhi, perchè hai fatte queste cose, e .perchè così crudelemente contra noi ti se' portato'? Vedevi lo padre tuo, et me misera lagrimare, e non ti mos travi a noi. e gli tuoi servi ti facevano ingiuria, e tue lo sostene\ i. Ed ella più volte sopra quello corpo si gittava, e le sue braccia sopra lui stendeva , e colle maui quello volto angelico toccava, e baciandolo gridava: Piangete meco tutti, che qui siete; che per XVIII anni nella mia casa l'ho tenuto, e non l' ho conosciuto, ched e' fusse lo mio figliuolo; e gli suoi servi gli facevano disonore, et battevanlo colle mani. Oimè, chi mi daràe fonte di lagrime, ch' io possa pianger lo dìe, e la notte lo dolore della mia anima l E la sua sposa vi venne vestita di robe imperiale (1) , e piangeva: Oimè! che oggi sono disolata·, e paio vedova; e non ho in cui io guardi, nè a cui gli occhi levi; ed èe rotto lo mio specchio; ed è partita la mia speranza ! Or è i neominciato lo mio dolore, lo quale non morrà. Lo popolo ved~ndo e udendo queste cose piangevano e lagrimavano. Allora lo Papa collo Imperadore sì puosono lo corpo in uno letto molto onorale, e fecionlo (2) portare nel mezzo della cittade, e fue rinunziato dinanzi allo popolo che trovato era l' uomo di Dio, lo quale tutta la città cercava e domandava. e tutti correvano al santo corpo: c se alcuno .infermo el santissimo corpo toccava, incontanente era guarito. Gli ciechi t' icevevano el vedere, (t ) Il lat. lict: induta veste ndrialica . (2) l l T esto lta: rerc nclo.

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