Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

• I llENRY BARBY inJer11ati, e, in ge11erale ass~ssinati lu11go la str.ada . Ancht tutti gli intellettuali dell 'i11terno subirono la stessa sorte. Senza atti d'accusa, senza alcu11 giudizio, senza 11emn:ieno l'ombra di un: pretesto, se non quello cli essere armeni, furono tutti impr.i 1gionati, uccisi o depoi:tati. .. Nello stesso tempo si procedeva al disarmo di tutta la pop.ol8:zione arme;na e all' arn1a1ne.nto Jei 1nusulmani; si orga11i~zavano delle ha11de d:i I(urcli; si facevano uscire dalle prigiòni i ntalfattori per farn•e dei cc tchétas )), incaricati, in seguito, di scortare i depo1·tati. , Il decreto mostruoso del 20 maggio l915, per i quale Enver Pascià,· ministro. della guerra, ordinò, 4 i11 no1ne del (:ornituto giova11euturco la deportazio11e di tutti gli Ar1neni dei vilayets d'Armenia, di Anatolia e della Cilicia, 11ei Jeserti arabi, situati al sud della ferrovia di Bagdad, segnò la rovina cli questo popolo. Questa deportazione, infatti, non fu alt1·0 che lo sterminio in tre atti successivi: il massacro, la carovana, il deserto. L'assassinio di un popolo per tappe! L'operazione cominciò con un. ordine giunto dalla capitale e affisso in tutte le città e in ttltti i villaggi. Gli alti funzionari turchi ricevettero delle istruzioni « utili )). Il telefono e il telegrafo furono rapidi nella trasmissione degli ordini di . -. assass1mo. . . '"futta la popolazioue a1·mena. dovette pl'epa1·arii, _....'52 - Biblioteca 6ino Bianco

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