Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

• ~ ' , I MASSACRI TJELL'ARMENIA nos~ere la verità e l'ampiezza del disastro, quasi dappertutto, ripeto, risulta che una parte della popolazione n1ustd.n1a1:1a com.e a 1\·ebisonda e a<l Erzerum, viveva in buon'armonia e.on gli Armeni e non desiderava che di continuare a vivere così. Vi furono perfino certi funzionari, disgraziatamente poco numerosi, che si dimostrarono pietosi, fecero di tutto· per attenuare I' atro<?e rigorosità degli ordini che ricevevano dal Governo turco e non uhbidirno che di malavoglia a]le sue rin- • • • g1un~1on1. Al Governo turco, dunque, incombe tutta la responsabilità dei J.Qisfatti. Ma nor1 bisogna dimenticare, anzi bisogna ri.petere e proclaniare, che per impedire questi misfatti o arrestarne l'esecuzione, sarebbe bastato un sol passo della Gern1a- • nia, una sola parola dei suoi rappresentanti presso Enver Pascià, ~ il quale dichiarava freddamen- .. te: ccNon vog1io più cristi8=ni in rfurchia )). - Ora, la Germania no11 ha faJto .un gesto, non ha pronunciato una parola. Peggio anco1·a, ha aiutato coi1 · i suoi ·consigli i carnefici. * * * A Costantinopoli, nella notte f1·a il ;zg e il 29 Apriìe 1915 tutte le notabilità intellettuali- ar1ne-ne, di cui importava soffocare la voce·: 1eputati, professori, medici, artisti, letterati, ecc., se1iza distinzione di partito, nè di religione, furono arre1tati, Biblioteca Gino Bianco ..

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