Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

1 MASSACRI DELL' ARMENIA pulirle., dicendoci: <e N 011 ci vogliamo "'lordare le ~.ani col sangue dei giau.rri ! )). Poi ci don1an,darono da mang.iare, aggiungendo: « Siamo stanchj : abbiamo lavorato bene .. Cia.s·cuno di ·noi ha ucciso almeno tre o qua1 tro no·r.nini )). Poi co111inciarono le violenze contro di noi. • « Nella casa vicino alla nostra si erano nascosti ~ flue Iràlelli nel leta1ne, ma i I(urdi si sono impadroniti della sorella, e, siccon1e si dibatteva e gri~ dava, i fratelli sono u~citi dal loro nascondiglio per difenderla. I I( urdi li hanno presi,· Ii Il.anno le" gati ciascuno a u1Ì. braccio della sorella e poi han .. . - no loro fatto saltar le cervella. La sorella è caduta • svenuta, tutta coperta di sangue, nello- stesso te1n- . no che i fratelli cadevano morti )). •IL *** Un ragazzo di 14 anni, originario del villaggio di Si pan, mi ha detto: ((,Quando i Turchi e i I(urdi entrarono nel villaggio, ho nascosto mio padre e mio fratello nel tonir (forno). Essi frugarono tutta la casa. Ero coricato sul tonir co1ne se fossi stato a1nmalato e uno dei I(urdi 111i diede sul capo un colpo· col calcio del fucile e mi gettò g·iù (l'i11.. felice, in segu~to a que1 co1 po, ha perduto la vista). Allora la chiusu1·a del tonir si aprì per il colpo e hanno vea duto n1io padre e 1nio fratello. Si misero a ridere: <<- Sicco1ne tu li hai messi nel forno comà 1e - 159 -- Bi tioteca Gino Biqnco ...

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