Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

I , ,.. : .... f ti nel Caucaso ~on la massa degli A1:1neni turchi rifugia tisi qui. ,, *** Li 110 visitati e interrogati... La maggior parte di essi, ancora annichiliti dallo spavento, non osa parlare; essi fremono e sembrano impazzire al \ solo ricordo di qua11to ha1mo veduto e sofferto. Una ~agazzina di sette anni mi dice: (<-- 011 ! Ho vc<luto molte cose o:r,ribili.. n1a non . , le voglio 1·accontare .. subirei ancora degli1 incubi.>). Un'altra, di dieci anni, chiamata Pailun (Brillante)_ mi risponde sernplicém,ente: << Quando mi ù~fsero frà le braccia il fratello, 110 perduto la fa- "· · vèlla: .. All 1assassin.io di mia· madre ho potuto gri .. da1·e, ma dopo!.. o)). La sua lingua si imbroglia, ella tace. E' rimasta muta per parecchie settima .. ne, ed ora, alla mini1na emozione, perde 'la parola. * * *' Ecco il racco11to fattomi da una fanciulla di tredici unni, di nome Areknazan., circa gli avvenimenti svoltisi nel suo yillaggio, · a Liz, vicino a . Van, nel mese di aprile 1915. « Una notte, al tocco, fu bussato alla porta.· Erano gendarmi turchi. Ordinaro110 agli uomini di radunarsi e di recarsi al posto di polizia per essere interrogati, ma furono condotti 1 nella mo11tagna ed uccisi. I ·Turchi ritor11arono nel villaggio e sac:- •heggiarono ·ogni cosa. Ci rubarono perfino i v~- -1S7 -· Biblioteca Gino Bianco

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