Henry Barby - Il martirio di un popolo : i massacri dell'Armenia

f • 1 NlASSACRl DELL' AR!d13lV i.4 . . ~ ..i. : -;' ·preso e ripreso~ per turno, dai I(urdi e dai Russi, egli era 1-iusclto, per otto mesi, a nascondersi. Aveva avuto 1i1l petto attraverGato da una pallottola, ma la ferita si era rimarginata ed era guarito. Nudo, selvaggio, scarno, non sapeva più parlare, emetteva. grida rauche e~ quando fu catturato, si dibattè, graffiò e morsicò come una piccola belva. * * * In quelle contrade ora desolate,, ·dei ragazzi, isolati od in gruppi, hanno. vagato a caso per i:nte .. ' re settin;iane, per interi mesi. Ecco, pe:r esempio, l'incontro cl1e ho fatto un • .. giorno: Protetti da11' esercito turco di I(iamil Pascià, i Kurdi si ritiravano col bottino nelle loro montagne brulle, portando seco dei prigionieri armeni, donne e fanciulli. Il corpo d-ei volontari armeni si era lanciato al loro inseguimento., .senza nessuna speranza di ·pÒterli raggi11ngere perchè ri, Kurdi avevano una g,iornata di vantaggio su lo~o. Nel toccare la cima di un'altura, scorgiamo da lontano una piccola carovana che viene incontro a noi. Le figure si precisano e siamo colpiti dallo stupore: la carovana si compone di quattro asini cl1e portan.o parecchi fanciulli.· Sul primo asino sla, a cavalcioni, t1n fanciullo; egli guida la bestia mentre davanti a lui un bambino di due anni e Biblioteca Gino. B~anco

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