Leone Gurekian - L'Armenia nell'anima italiana

35 Approvate queste decisioni la seduta prende termine dopo che gli onorevoli Artom ed Arcà ebbero presentato il. seguente ordine del giorno approvato all'unanimità: « Il Comitato Italiano per l'Indipendenza Armena, inorridito dell'annunzio dei nuovi massacri Armeni compiuti dai 'l'urchi anche dopo la conclusione dell'armistizio con l'Intesa: Cons;denmdo che l'Indipendenza dell'Armenia è compresa nei quattordici punti del Presidente Wilson, che sarà il fondamento di una pace giusta e durevole nel mondo; Consider<indo_ gli imprescindibili ed immortali diritti della Nazione Armena che col suo sangue generoso e con la secolare lotta contro il giogo ottomano ha consacrato il diritto alla propria indipendenza; Considemndo l'aiuto valido prestato alla causa dell'Intesa dall'Armenia, scesa in campo contro l'Impero turco sfidando la Potenza Ottomana appoggiata dalle sue alleate germaniche: fa voti perché l'Italia, da tempo legata ali' Armenia da' tradizionali vincoli intellettuali morali e commerciali, propugni presso l'Intesa e gli Stati Uniti la necessità di riconoscere, prima della Conferenza per la pace, l'Indipendenza della NazioneArmena risorta all'Alba della nuova civiltà dal suo secolare martirio e costituita entro i suoi naturali confini in Stato unito e li_bero ». Alla lettera con cui il Comitato italiano per l'Indipendenza armena coniunicava l'ordine del giorno al Governo Italiano, l'onorévole Presidente del Consiglio dei Ministri ha risposto CO)l una ~oh.il~ lettera in cui tra altro era detto: « L'Italia, fedele alle sue tradizioni, non ptiò non guardare con simpatia a tutte le cause d'indipendenza e cli libèrtà dei popoli oppressi e cosi anche alla causa della nobile Nazione Armena, da codesto Comitato con tanto fervore patrocinata>>. Pochi giorni dopo, come si era convenuto in quella adu-. na.nza. piena.ria, l'onorevole Luzzatti si prestava gentilmente di recarsi in persona dall'onorevole Orlando per sollecitare il suo alto patrocinio in difesa della causa armena.. ·, L'onorevole Presidente, sensibile per l'augurio degli armeni e partecipando ai voti espressi dal Comitato, rispondeva. verbalmente: ~ Dite agli Armeni che fo mia, la loro causa ». 81b iot€'ca Gi~o Bianco

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