Domenico Zanelli - Per l'apertura solenne della scuola di metodo nella città di Forlì

5 uomini cari a Dio e all' u111anit.à. Ora e principi e governi hanno sentitv il bisogno di fare ciò che in tutti i secoli ba fatto e raccomandato la Chiesa : per cui doYunque hanno stabilite scuole, a bene dei popoli da provvidenza a loro affidati. l\Ia a che gioverebbe fondar scuole, moltiplicarle, quando non fossero ben dirette, quando in esse non fossero uomini capaci a bene istruire, a compiere sapientemente l' ufficio di veri educatori ? Le scuole sarebbero di nessuna o assai poca utilità : il che essendosi pienamente compreso in questa nostra età, onde la pubblica isl.rn1.ione conseguisse il suo vero scopo, si sono stabilite scuole di metodo, per formare idonei precettori. E in Italia, in questa terra beata, che dopo tanti secoli, spira l' aura di libertà, le prime scuole di metodo furono fondate in Lombardia; di mo• do che se in questa bella, ma or troppo s'•enturata, troppo oppressa parte di Ausonia l' istruzione popolare vi è diffusa e ben diretta più che in qualunque altro paese di Europa, se ne debbe attribuit·e il merito alle scuole di metodo fondatevi fino dall'anno t S'H in ogni capoluogo di provincia. Nello Stato P ontificio siffatte scuole sono ancora un desiderio: il grande l'immortale Pontefice PIO IX fino dai primi mesi del suo glorioso pontificato caldamente raccomandava la educazione e l' istruzione popolare; ma a somma sventura chi presiede al ministero dell' Istruzione non promulgò un atto di riforma, uon ha compreso o non vuoi comprendere che senza buoni, senza abili maestri non giovano le scuole stabilite, e non giova stabilirne delle altre. Ond' io nel dolore di dovere condannare questa incuranza del Governo, non posso abbastanza encomiare quei municipii, che nel desiderio e nella necessità di giovare daddovero alla patria pensarono alla ri[orma dell' istruzione, e perciò a fondare scuole di metodo. E non posso abbastanza encomiare l' illustre 1\lagistratura di questa inclita città, che generosamente applaudendo al pensiero esternato dalla Commissione 1\Iunicipale degli studii, volle <JUi rou-

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