Ignazio Cantù - Gli ultimi cinque giorni degli austriaci in Milano

77 stro vecehio capitano si affi1la in voi , e tanto basti l Che non r.i sforzino n spiegare la b :111di P. t'll dd!' aquila a due teste! La forza de' suoi artigli non è ancora fìact·ata. Sia nostra divisa difesa e tranquillitò ai cittadini amici e fedeli , e di struzione al nemico che usa con mano h·aditt·ice attentare alla pace, al ben essere de' popoli . - 1\lilano, ~8 gennajo ·1848. Rvedipag. H (t). Poichè la censura defunta respingeva qual,,,,_ que atto ' potesse toccare il pa!la11io governativo, 'così i• pochissimo conoseiuto quanto esponhuno in questa nota. La conferenza economico, moral e, politica Bolognese, su mozione fattane dull' esimio sig. canonico della hnsilica Petroninna, avv. Francesco Sant.amani, elesse una drputazione che presenta~sc nl canlirwl arcivescovo, fratello di monsig. Oppizwni, nrcipr·ete del duo - mo di 1\'lil<ino, ur1 indirizzo, Ili redazione del quale fta a quello stesso ottimo sig. canonico nffi rlata . Eminenza Reverendissima. J/ energica, auunirubile condotta rli ntonsignor Oppizzolli, fratello 'dell' Em. V., nrl protestare contr·o i tristi, lamentevoli e ~anguinos i casi della metropoli milanese, pr·esw del vicer·è , ha r·iscosso l'approvazione dell' Italia intera; e le parole di ripr·ovaiione da lui proferite in quella sol~nne circostanza, hanno trovato un' eco nelle bocche di tutti gli Italiani. Un sacerdote per eta ottuagenaria, e per· santità venrrando costituendosi in tal manier11 giiH1icr> di le.w Hlfl(lllilà, e qunlifìl'ando le strng· i <li nssass iuio , ed io

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