Volontà - anno XX - n.8-9 - agosto-settembre 1967

CINEMA IL SOLE SULLA PELLE O LTRE a storie di mummie omicide, di ritorni cli Bingo, di figli di Djan– go cd altro ciarpame che, per la sua b,ma– liti1 spesso offensiva, ha soprattutto il su– premo torto di aver effetto soporifero, la stagione esth a regala di tanto in tanto qual. che opera meri te, ole di una certa altenzio- e • Il sole sulla pelle • di Jaqucs Bour– don si tratla il problema della scelta (in campo amoroso) per la donna fra il soddi– sfacimento cldle preforenze puramente i– stintive e b. resa alla donna canonizzata dalla socielì1 patricentrica: la creatura bi– sognosa di guida e protezione da parte del– l'uomo dominatore. Emma, una gio,·ane parie;im1. si reca in Corsica per una rncanza. Nell'isola non trova però soltanto l'aspra bclleua dei pae. saggi. ma anche Federico, un giovane ami• co del pescatore che la ospita. I due divcne;ono ben presto inseparabili e, una S('ra, il caso. rattrazione reciproca, la suggestività dell'ora e ciel paesaggio, spingono i due giovani alla completezza del rapporto amoroso. Emma è però impegnata sentimen•al– mente con un uomo apparentemente ma– turo (in realtà egli ha solo assorbito le con• \cnzioni della nostra sociNÌ1, tutto basate sulla facciata delle cose) che lei crede cli Il 6danzato giunge su.ll 'isola proprio al– l'indomani del • fattaccio •. L:.1 ragazza lo nCCO'!;liecon _!!ioia. fa abbondantemente ai. l'amore con lui, ma i falli dimostraco in breve che ella è..• istintivamente più allrat- 1:\ dall'innata all~ria. dalla freschezz·1 u– mana e dall'amore incondizionato di Fede· rico {che viC'ne presentato così, più o me– no. come il • buon solvaggio • caro a Rous· scau). Comincia così 1>erEmma un periodo tor– mentoso di cslrcn~a indecisione; sballottata tra r• uomo • cd il • ragazzo • ella finirù l>t'.!r compiere la scelta sbagliata: confonde– rit la semHm1>0ten:r,a sentimentale di Oe– nis (il 6dan7.ato) con la fermezza di carat– tere e rinuncen'1, sia pure mollo a malin– cuore, al calore affettivo o alla purezza e– sistenziale di Fc<lcrico. Jacques Bourdon, pur SC'nza cct.-ellere particolarmente, ha eostmito con 10(,"t.'O leg– gero (conlrastalo un po· dalla recilazionf' più teatrale che cinematografica di Ceor– gc-s Dcscrièrcs che {! appunto un attore del– la • Comédie Française •) una narrazione abbastanza agile fotta di inunae;ini che, pur non essendo tanto fuori dal comune, rifu~. gono la bannlità e sono abbastanza grade· voli. Da ricordare, come brano migliore del fi:L la scena dell'addio di Emma (un·emcace Anna Karina) a Federico (Jacques Perrin in un ruolo che pare scritto apposta per le suo caraltel'isliche fisiche e intcrprel.:ali\'e). I.a ragazza appare estremamente indecisa. ma dice che non si dovranno pili rivt.'<lcre. Non spiega il 1X'Tchè. forse per \'ergogna della propria debolezza, forse perchè nep– pure lei ne t' coscicrlle. Lui, desolato. c<m. linua a ripeterle di amarla, senza capire che questa è proprio l'ultima cosa di cui la ra– g:azza dubita. I.ci tt'ntenna ancora. quasi trattenuta da una calamita. e continua ?. ri(X'tere la sua decisione, come 1>ercon,·in– ccre se stessa. Poi si decide ad andarsene e lascia dietro s(' il ragazzo an11ichili10. 1>urtrop1>0 queslo non è ronwnticismo slrappacuori, nu l'immagine di una realt:"i 537

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