Volontà - anno XX - n.8-9 - agosto-settembre 1967

occupano di altre discipline e di altri orizzonti filosofici, animati dallo stesso spirito socialista e liber1ario e da sin– C{'ro spirito di ricerca, spirito che ani– ma questa rivista ove la libertà e la ri– cerca si danno applnllamento. Quanto al rimprovero, che ci si farà, cli incomprensibilità per tutti, risp0ndc rò che un lavoro di ricerca fondamen: 1alc è, per ~ua ste ..sa natura, di diffici– le accesso. fl prohlcma della comprcn· sibilità non può porsi a oucsto livello, in quc1n10 apparlicnc ad altri fare la descrizione e di rendere il testo acces– sibile a tutti e questi sono gli educato– ri cd i propagandisti. PROBLEMI DI METODO: LE SCIEN– ZE U.\,fANE E L'ANTROPOLOGIA Nel corso di recenti discussioni cd anche di letture, ho potuto constatare che ia costituzione di un'antropologia. libertaria moderna si scontra, anzitut- 10. con una pre1esa opposizione scien- 1irica che ravviva il vecchio s!erile di– battito del positivismo contro la filo- 5ofia. Il primo 'lSl::tcolo incontrato è quello del biologismo difeso da alcuni razio– nalisti, secondo i q•wli, l'individuo sa– rebbe delerminato dalla sua ereditarie- 1;\, c la libertà sarebbe il diritto di ob– bedire ai suoi determinismi. E' eviden– te che questa conce;,ionc è contraddit– !Oria. lnfalli. pretendere il dirilto di obbedire ai suoi delerminismi è am– met1erc imp\icitamcnlc anche che non vi si possa obbedire. Essi, quindi, non sono più dei determinismi. Inoltrt:, questa ccnc<:zione identifica il proprio corpo col corpo oggelto che s1udia il biologo. Questa identificazione r<!ndc incomprensibile il rapporto tra pr0prio corpo cd esistenza. Infatti, il 476 niologo dt!scrive il corpo in termini fisi– co-chimici, mentre l'esperienza che ne abbiamo è quella di un corpo coscien– te, pcrcipicnte cd agente nel mondo, e– sperienza irriducibile. a strutture fisico– chimiche ed an:1tomiche. Questo corpo vissuto come cosciente dovrà essere oggetto di un'analisi particolare. Dovre– mo studiare come si palesa il mondo in una prospcttba in cui il nostro corpo sia il centro, e come, con l'aiuto del no– stro corpo, operiamo sul mondo. Quc· sii problemi sfuggono alla competenza clclla biologia e -.ono l'oggetto dell'an– tmpologia. Dopo il biologismo, ci scontriamo col sociologismo. Per alcuni sociolorici, l'uomo Si riduce a delle relazioni socia– li... GJi individui ccntraggono rapporti di prodmione» (Marx)). Ouesti rappor– ti di produtione condizionano delle strutture di rela1ioni sociali e delle so– prastrutture ideologiche. Le 5lrutturc sociali determinano dei comportamen• 1i. Gli individui sai·ebbero così privati del loro essere, alienati, nelle strutture <:.ociaii attuali, strutture di classi e di gerarchie sociali, di ideologie mistifica– Irici e che nascondono agli schiavi la loro schiavi1ù, ccc. !n questa prospet– tiva, la libert~ non è che un possibile la cui realizzazione suppone l'instaura– zione òi una socie1à senn classi e non gerarchizzata. Una presa di coscienza dell'alienazione attuale permetterebbe l'impegno nell'azione rivoluzionaria. Queste çoncezioni mi sembrano, quanto meno, oscure ed incomplete. l11complete, giacchè- non ci si dice ciò che sono questi individui che entrano in relazione, nè ciò che è ques10 esse– re attualmente ali1.:nato che si realizze– rà dopo la rivoluzione nè come Si può sfuggire al determinismo delle struttLi

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