Volontà - anno XX - n.4 - aprile 1967

la natura impone e.li concepire non di sposarsi. JI matrimonio è una formula amministrativa. Ella piange e Id le dà un buffetto ... « Voglio dire che come naturalista mi compiaccio. Per.so che ti sei resa utile all'ordine generale delle cose. Pen– siamo a qu~llo che impor·ta. Le dà qualche consiglio igienico da seguire. « E quando verrà il mOm,;!nlO, se ti troverai nell'imbarazzo, fammi chiama– re ... « Ma lei dottore, non dirà nulla in città ... « Ma che sei stupida ... l'essenziale è quello che ti ho ,:cito. Mandami a chia- RECEl\lSllll\ll S. RAGONESI La comuniti, (Saggio fllologico-fllosorico con prefazio– ne di Antonio Franzesc - Opuscolo di pagg. 28 - Edizione propria - Cosenza 1966). Ncl\'daborato in considerazione, l'amico Salvatore Ragonesi mostra una spiccata sensibilità per il concetto e il fatto delb. ~comunil.'1 attraverso la storia», ed è per questo che, in proposito, ha voluto esor- 254 mare; non fidarti molto dei tuoi santi. lo m'intendo di queste cose più di san– ta Brigida o di qualsiasi patrona. Tu sei robusta e darai un bel maschione allo stato ... ». Vi sono altri bei tipi scolpiti con arte mirabile e vari rspisodi ora umoristici, ora drnmm3tici, ma che bisogna omei· !<-;rii per non fare la recensione più lunga del libro stesso. Più di consigliar– ne la letturn non si può far.!. Son cer– io che anche ai Jçttori non amanti del genere « romanzo .,., non dispiacerà. In ispecie a quei. .. « lazzaroni di anticleri– cali » et similia. SALVATOR t~ STRIULI dire con un brevissimo saggio omonimo, nel qu.ile, con lodevole capacità di sin– k~:, ha :.;;1puto inqrn1drare e connettere cronologii.:amenle aspetti e idee che me– ritano un mollo maggiore volume di ri– cerca e di analisi (cosa che lo stesso A. si è impegnato di fare). A chi interessa questo cenere di studio, il lavoro del Ragonesi, professore, pubblicista e con– fcrcnzic-re, è un'ottima piattaforma ini– ziale, quasi un costante punto di riferi– mento. lo sono interessato al concetto e al fatto della «comunità nel presente e nel– l'awcnirc». Questa è la nostra differen– za, ma ucl medesimo tempo, ciò che ci unisce e ci completa reciprocamente. Il Ragones\ fa la ~storia del significato~ di comunità,perciò la sua è ricerca di co– stume, filologica e storico-filosofica, e sarebbe una semplice curiosità accademi– ca, cioè praticamente sterile, se non pre– suppo1,esse uno scopo di utilità sociale. Sapere che cosa i nostri antenati hanno inteso per comunità e conoscere i vari tivi di comunità realizzati, può essere utile per la loro lezione di esperienza e

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