Volontà - anno XX - n.4 - aprile 1967

per mantenerle, ci obbliga persino a rispettarle ... quella Chiesa che da vivo mi considera un malfauore e che dopo morto mi prepara un inferno di prima classe. - Dunque lei non può far nulla per me? ... - Io potrei guarirti da un'altra pol– monite. - Sono una \'ittima, dottore. - H;:,i torto: non devono esserci vit- time; se non ,lilro per impedire che ci siano tiranni. - Perchè in fin dei conti quel fur– fante di parroco, non desidera altro che la ragazza! - E' naturale, poverello. Che cosa vuoi? Lui, come uomo, ha per le donne le passioni e un corpo; come confes– sore ha il prestigio di un dio. E' ovvio che si servirà di tali mezzi per soddi– sfare quelle passioni, e nasconder.\ quella soddisfazione naturale sollo le apparenze e le speciosità del servizio divino. E' naturale. - Canaglie di preti! E' una genia che ho sempre odiato; vorrei veder– la spazzata via c.l.:llla terra, dottore. - Questa è un'allrn sciocchezza. Tu credi in Dio? - Ci credo, sissignore. - Nella vit~• futura. nella ,·cdenzio- ne eccetera? - Sono stato allevato in qt1esta fede ... - Allora perchè vuoi spazzare i pre– ti dalla faccia della terra? Devi invece credere che siano ancora pochi. A quan– to vedo, sei un liberale razionalista nei limiti dello statuto. Se credi nel Dio dei cicli che ci guida dall'alto e nel peccato originale e nella vita futura hai bisogno d'una classe di sacerdoti che ti spieghino la dottrina e la morale rivelata da dio, che ti aiutino a puri- ficarti e ti p1-eparino il posto in para– diso. E mi pare anzi una terribile man– canza di logica che tu li screditi a mez~ zo della stampa. - Ma lei, dottore ... Mi scusi, ma ... - Dimmi, perbacco. Io che cosa? ... - Lei non ha bisogno dei preti in questo mondo ... - E neppure n('ll'altro; pcrchè non ho bisogno del Dio dei cicli. Questo vuol dire, ragazzo mio, che ho il mio Dio dentro cli mc, ossia il principio che guida k mie azioni e i miei giudizi, detto volgarmente coscienza ... manda al diavolo ... ...questo è bel10 a dirsi, dottore, ma quando la passione ... - ...la passione è una gran bella co– sa; l'amore è una delle grandi fonc della civiltà. Ben diretta solleva un mondo e basterebbe per compiere una rivoluzione morale, Ma ascolta: bad~ che a volte codesta non è passione, non risiede nel cuore. 11 cuore è di so– lito un termine del quale, per decenza, ci serviamo per designare un altro or– gano. Nella maggior parte dei casi pro• urio qudl'organo è l'unico intcres~ato nelle questioni del sentimento. E in tali casi il dispiacere non dura ... ». Ancora il bravo dottore s'incontra, in una casa ove si recava per dovere professionale, con la pover.'..l ragazz.'..l che portava in ~eno il futuro pretino. Ella credeva che !I suo stato fosse an– cora ignoto a tutti. ma figuriamoci se po(eva ingannare l'occhio esercitato dcl vecchio medico? Con paterna ìndulgcn. za, mentr'clla si sentiva agghiacciare, lui le dice: « L'avevo pur eletto a tua madre di darti marito! Due lacrime le sgorgano dagli occhi. « Bene, bene, piccina, non me la pren– do con te per questo. Tu sei nel vero; 253

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