Volontà - anno XX - n.4 - aprile 1967

lt c.hitll'i d'una libertà se,i:t, Dw 11é pa– dru11 Bimg,rerà ancora save,e iu qual momenff> J. Verne Jia scritto questo r~ man::.o, edito uel 1m. Si dk,• c-hc lo re– digC\\.! alla fine della sua ,•ita.' a_llo~cllé l'ltl cmnigliere m1111icipale ""' s1 tlicluarn• ,•a ,mner1•a101e! Come co11cl!/JirCquesta cu11t,·Mfrliziont!? J\l/ora, ,,11,mdo J. Verne era se :,1e,;so? QoeHim1e che dovrebbe porsi thi1mq11~ ,·utha r,cn11oscere in lui 1111 lato a11arcl1t· n:: da ,ma parte, la s11t11•itt1 d1 srrittore: tlall'altr~ parte, la sua ,,ita d'uomo poli• ulo e la suo dicl1iaro:.ione tl'eHere COll· .Hl\'atore. Bisugna immaginar.t cl1e J. Ver- 11c G1 rebbe preso in giro i suoi lettori e , 011110 misti/ictire il suo momlo? J. Cht.rneam: lascia spaziare l'i,1<'cr1ez:a, roicllè l'l{li scri,·e: e La critica .,ociale '{in , 1 ,.; è vignrost1. ma non è s1x:ci(icmnc11te (,IU1rc/1iotl •· Fi11almente! ,tggiu11gia1110 elle questa cri• fica 110•1 lo sarà mai in ,ies.rnt1a delle .!>lll' urcrt d'allora. ti ben ri(Tettere e con una it1ltrpre1a:,io,1,: adereme ai ttUi e scritti di J Vem,•. ~i ;mò affernrarr che e:gli 11011 ha arnto delle: segrete sim11atie libertarie. Mttrcel A1orJ crede ciò pi1ì per un se:11- ,u JHicm,alitico d,e per 1111 1•alore ideo-– logic:u, lo sono tentato cli (/(lrRU raRione e ve11ço che è su questa viçta elle dc/J- 110110 i!S.'ii!rc imperniati i lavori d1 ricer– cltr. Afo Marce/ Moré è assot11U1mc11te sti ,ma falsa 'itratla allorché considera e Us ,:a,.fragb dtt Jo11atha11 • come a11te11tiei e pro/rtic, e m perfino a confrontare: la can– didot11ra di 1. Ve.me rrel J8,j8 alle ele:zi~ ni m1111icipali d'Amie11s in una lista di eçtrcma sinistra che stupì e inquietò il mo seguito. No11abbiamo visto 1,recedc11/c111e11te che cos" ertt t111esta estrema siuistl'a f)i1ì o 111tt10 rermb/1/ictma. co11seri•atrice! Qua1110ai "Na11/ragés di Jo11atlum • it 226 mio amico Marcucci 11econtesta l'outerr. ticizà (H11lleti11de liA S.tC J. Verne - N. 6). Per ltt· :r1esr'opcrt1 t ,ma co11f11ta:.ione dell'anarchia e del socialismo; wtt'al più possiamo classificare il s110 a,11ore fra i i,berali progressisti che 11011 amano le ri• ,,ofuz.ioni violeutc. • U•.ç 11(111fragés du lo• 11(1/11<111 • è 1111 bd romaitzo con co11te1111to (sociale, (llosofico, ecc.I 1110(10differente dei • Voyaccs t:ctrtwrtli1wires •- e Come vi ho dello, 1111 d11f,bici legittimo persiste .<.1,ll'autenlicittl integrale delle opere po. stumc di J. Veruc (morto 11o!l 1905), pu'1• bi/ente da suo figlio Alirlrel. Questo dub– bio è q,msi 1111a ct !rtei.za 1>er l'ultima o– pera• l'ito11110111e a1•1en111re tle la Missio11 Ra,.<ac •, 1mf>blirn10da l-laclt1c>rte 1el 1910. Ma noi ig11oria1110 i nomi di questi pro• babili colla/1ortt1ori o reclalturi. (Miche/ Vt•n1e?J » Marc11cci aggi1111ge: e sapete bene che, la p11bblica:.io11cdei roman:;i sotto il no– me di J. Vemci era ,m buon affare» tLet- 1re perso1111clle ). Benchè io .<.iamrmb,o onorario degli Amici di J. Ve:me:,110,isono ta,110 n~rsato 11rllo studio 1fclla çua opera per come– stare l'autencità ,!ella v,iterrritd nei e Nau• frages du Jo11a1/l(m • e lascio all'amico Marc11cci la rcspo11rnhilita imera di ciò che mi tmficivava. Resta (e questa sarti) la mia conclusio- 11e: noi dobbiamo e1 1 i1ar!! tli far indossa– re ad altri le ,:05tre se:grete fÙrrpatie e di dniurre da alcune fraçi clte ci colpiscono una ideologia acquisita dal loro autore. Némo, l'erM dt J Venie, no11 è 1111 anar– chico i motivi anarchici ili 1. Verne so– no f,;g~"\'Oli. flltl11bbiamente, nelle intelt• z.ioni dello scrittore 11ot1 c'era affatto il problema di accettorue ,ma sia pur 1e– la1i1•a responsalJilitll. HEM DAY

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