Volontà - anno XX - n.3 - marzo 1967

tlr:re e del rappor10 vi.•1citorc-,·i11toe i11- ~1a11ra.:.io11c rii quella umanistica Q della • u<iruoc:itll sil11111etricti"'(vita wa vira me,i) ,w,•ero tlel rapporto vi11ci10re-vi11ci• tori: (11110,•a frontiern). 6} Abc,/iz.io11edel tratli::,io11aled1wlismo poli1ica-morale ~ co11segt1e11te :.oltomissio-– ,,e dell'c.,pera10 dello Stato al ~iudizio del/(1 11tt1~isrrat11rtl ordi1wriu (il elle equi- 1 aie a!l'aholiz.io11e dello Swtc; medesimo wsì come oggi è inteso). 7) J>r,•ccmizz.a::.io11e di w, ,-egime olocra– tico. in Citi cioè • tutti decido11u SII IIIIIO•. SI Applicazio11! sin d'ora del metodo ulocr,11ù,:o. Che t:os'è il potere 1miwrsali::.zato se 11011 /'anwcl!ia operante? • Chiunque - si lej.!ge nell'opmcolc> - mandsta o cat– tolico, scizmi.it <;, o artista, lavorntorl! o parnonc, può d:.,rc il suo contributo nel 1:0~1 re, gruppo senza rinunciare alla sua ii1dh·iduali1:'l o alla sua ideologia•. poichè • nùn lSislono spccialisli in matcrirt cli scpra,·, ivenza dell'umanit:'l,. (1mg. 24). Ma, evitlemem:!ntP, cl11 tende alla olocra– ::.fo o ofoarcl,ia (elle è la wrsiouc positi• 1·1 dell'a11arcl1ia) non può re.'Jtare catto– lico " ct1pil(//ista, cioè non può accettare cc.111t11cpora11et.111eme due posizioni clre si escludono a vicenda. L'1miversa/iz.zaz.io11c del potere 11011 avrebbe nè base 11èse11so st·11w la liberaz.io11e universale clal biso– M11U e dalla soggezione altnii. l11ollre, il loro dichiararsi non pacifisti dive11de da 1m bis(lg110di coerente sincerai.ione, giac– ei,.: • :mchc l'uomo pacifista può avere nd nrcprio inconscio impulsi distmttivi• (pag 7) e dal timore di cadere in atteg• Miamcuri i1JOCri1ie sterili. Ma ciò che immediatamente c'importa Leggete e diffondete 186 della • do1trina,. del gruppo mlfi·H è la upposizione all'a111orità gratui111dello St,l• lo i11 nome della sovranità morale dello 111divid110 e della sopravvfren:.a dell'u111a- 11ità, e,1•1•eru il s11{!,:eri111entodi un'opera • re-umaniz.z.a11te,. (bt1s1Hasullu responsa– bilità dirctlllJ capace d1 neutraliu.are ,1 1,ella • de-wnaniz:.mue » dello Stato ( ba– .,ata s11ll'irre.q,ons11r,ifi1à). Tale posizione è suscettibile tlei pili rivoluzio ,u.ri svihtP• pi. Essa posa sulla constutationc i11opp:1- g11ahile che l'unica altenwtiva tiella con• correnza e del conflitto (molla tradiz.b- 1•alc d 1 dl11 stona) è la collabornzione nel :.e11so più. completo tiella parola (itttegra– <,ione 11ma11istica). La neutialità ideologica e s1m1imet1tal.? tl!f gruppo allfi-fl è vili elle oitro la co11• :,eguem;,i del rispello delle responsabilitil dell'i11dividuo, il qiwfc è. responsabile ap– p111110 solo se è lihero di sceglfare i mezzi e i modi della s11a partecipazione alla s1oria. L'era ntomit·a, impo11entlo w1 in– tlifleribile atto di 1,rese11za contro i ne– crofori dt!ll'wnm,ità, Ila messo in crisi a11- d1e ogni possibile atteggiamet110 p11ra– me11te protestatario e d'attesa. Lo Stato t' un slrumemo antiquato e criminale, elle t11t1avia co11tin11a a funzionare senza e contro di noi: il IJ,rtlJ)JIO a11ti-H non escl11- de la possibilità di servirsi di esso, dal 1110- 111n110elle le alternative alla paranoi" rnicid(! dello Stato stesso so110 la respon– sabili:.zat.ione v,,rso,wle e diretta di ogni azim1t! (contro l'a1111aleazione collettiva, im11t1.rn11alee irresponsabile) e la crea– z.io11e ,Ii r.uovi isti1111i,::i11riclici basati per l 11pp11nto su di q11t-lla. C. R. VIOLA volontà

RkJQdWJsaXNoZXIy