Volontà - anno XX - n.3 - marzo 1967

A PROPOSITO DI ÉRA ATOMICA Crisi irreversibile dello Stato L A Cl\'ILTA' «tradizionale• sta ver raggiungere la saturaz.1011e-limire ddle proprie comraddiz,ioni. La vecchia 111accltiiw de/1';,mtorità non dclcg-ata J,a fatto il sue., 1c111po. U1 deu,ocraz.:a stessa, t;OSÌ com'<! artua/a, è l'ultima 111e11z.ogm1 dello Swto, la cui essenza fonda111e,11ale e CO!>lmlle rimq11e il diritto di coerchiotte ~11i sudditi po,;to al di sopra del giusto c<.mume e della \ olontà vopolare. E' 111 for;.a di tale presunto diri1to che lo Sta– IO deruba il cittadino della !,1/U l'CSP01lSQ• bifittì morale e causa la guerra sist:!IIW· fica. /.,t• arn,i 1111c!eari(con o se11::a<111etlc biochimiclle) lla111w reso totali:ario il {e– uumeno ,lelfo guerra ed hmmo posto iu i-riç1 tu1t,1 lt1 civilM volitica tradit.iow1le, lltilfo Stato al 1wrtito· essa, i11/attì, corre 1 cr~o il 11ropric, di~facimento WllJ/e. Utta circosw11~c co,1comita11te, su cui i dema• F;4-•gl1i\·pec1da110 .\ottilmeHl'.! " subdola– mente, e l'inuemenlo !I spirale della ,,o. 1,ofrn,ione. Non ,<:ia"10 ancora !ld w1a ve- 1'(/ ins1,{f.cie11z.a alimentare i: delle mate· rie primi:, ren1110 cm1to dello ;:;/mrta111e11- ru i11adeg11a10 delle risorse 11at11rali, ma anche c111es1arcrz.a circostanza si va /atal– me111e vro(ilwuio, non /oss'altru com<' co11seg11e11~adell'm1••1ento demografico. Il monde, va incomro a ue eventi opocalit– lici: a) la disru::io11e atomica; b) l'as/is• sia demo~l'a(lca; e) l'estim.ione dt'lla spe– cie per ji,e,lia. I: pericolo viù i'llmediato è però quel– lo della guerr'I atomica. La maggior pa,.. te degli 110111i11i si comporta110 comt• se esso 11011esistesse. Pochi vegliano e tra c111esticoloro che costituhcono il grnf)pO «miti-I!•• elle ha ~ctle a Mifa110. Tal~ grup- f)O ha sta11111aMe ~•adiflo11tle11do WI opu– SC<Jlodal titofu i11eq11i1·oco " Guerra MO· 11,ica e r€spon5abilità i11divid11ale,. di av· pena 32 pagine, 111{1 C(ll'ico di cl1it1rez::.a idtologica e saggeu.a morale, c11ianto è di/lici/e trovare tra tanta babele cartacea e pse11do-c11l111rale.Costoro dicl1iarano di 11011 essere paci{isli nè dipeud.!titi - co– me memb·,.i del gru/JfJO - dti quale cl,e :)ia partit<J politic,,, ma è i111po5.o:ihile uoa ammettere onestamemc elle il segnale dell'ora dell'a11archismo ci viene da parte di chi forse riioi s~è sog11ato dl dirsi 011archico! Per co11vi11ceme i le/fori obie– livi mi baHa elencare alcuni punti fon– damentali delle li11ee co11ce//utifi e pro– grammatiche del gmpvo am.itletro: I) lspfra:r.imie ad un 11maues111101111oi•o che significhi restituzione all'individuo dello primitirn autoritò nowmlc e quin– di di 11/ttn le resvo11sabi!1tà 111orale. (« Siamo umanisti nel senso di un nuovo umanesimo che implica l'ass•mzione di 1e~pons:ibilità integrale nei rigu~rdi della scpravviver1za del genere umano nella sua lotalità », pag. 21). 2) SpieI?azione (/el /e110111enotiella R11er– ra alla luce dcli'« a111biw1/enz:, affettiva•, che por 1 a a distrngere gli • orgeni d'a• more». <• nal punto di ,isla p~icanalisti– co, la gu"rra è un crimine fontas1icato indi\•idu,ilmcntt! e con,umato co1Je11i,·:i– mcnle », paf!. 6-7). 3) Dnnmcia del mito della guerra di– /e11siva. 4) Esautoraz.ione del diritto di guerra th·lfu Stato. 5) S11ven,mcnro della mora!,· str(llegka o dt-1/a « ,eciprr,cità m1litetica,. (mors wa vit" 111eaJ ovvero del gioco 1•i11cere-per- 185

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