Volontà - anno XX - n.3 - marzo 1967

quindi, un uomo mornlmentc libero. Fuori della dimensione morale l'anar– chismo ~arebbe individuali.;mo amora. le, i.stintivismo acritico. Ma la dimen– sione morale ha bisogno di essere de– fmita. E~sr- è un sentimento, anche incon– sci<\ dì simpatia con la generalità dei propri simili e. per esteso, con tutti i viventi. Tale simpatia è riportabile, è vero, all'istinto cli autodifesa (egoi– ~mo), ma esplica una funzione alta– mente economica. Infatti, :-illa soluzio. ne individualistica (e solipsistica) del problema dell'esistenza (soluzione ne– CC')S.:triamcnte agonistica e quindi di– spLrsiva) sostituisce una soluzione col– ll·lt1vistica, la quale somma, moltiplica <' potenLia le possibilità i.:d i risultati , ir~uali dei singoli. li senso morale pre\O a sè stante non esiste; cli fatt,), lo si ritrova tra un'esigenza ~entimen. tale (estetica), che ne è l'elemenlo sog– g...-tti\'O,ed una convenit!nza economica, che ne è l'elemento oggettivo univer– sale. In ultima istanza, senso morale altrn non è che un doppio sentimento di ripugnanza ad abusare degli altri e di attitudine ad essere utile agli al- 1ri. Il libertario è un tipo di uomo lil~cro. ovvero inlcnzionalm..:nte libero, per l'appunto il tipo morale. Sostenere che la libertà sia autentica solo se anar. chica è una presunzione. Non esiste alcuno standard di uomo libero o di condizione libera. poichè l'uomo è C"uello che è e si connat.ura con la condizione (ambiente) in cui vive e si trasforma. Per questo, fuori del cri– sma dell'intenzione e dell'impegno mo– rali.: (cioè del sentimento morale) lo an~,rchismo non potrebbe nvere altro significato che quello di ribdlismo oc• c.isionale e di temperamento, in cui è facile incontrare un prete o un dit– tatore. Da tutto ciò consegue che l'anarchi– smo non risulta dalla liberazione indi– scriminata degli impulsi repressi, nem– meno se si tratta di quelli sessuali e che. per contro, la libertà sessuale, im. pn•scindibile per un uomo completo e sano (tipo ideale), non è necessaria– mente appo1·tatrice di anarchismo. Es– S,\ preesiste alPuomo, ment1·e l'anarchi– smo è espressione dell'uomo superiore. Tu1tavia, il « sesso libertario•, di cui parla il Demma nel citato articolo, può avere il valore che l'A. gli attri– buisce, se lo si riporta al concetto lato di sessualità da me indicato nel mio preccdcnlc scritto, cli sessualità come espressione della bipolarità effe11ivo– mistica, di cui il sesso (come organo) non è causa, ma esso stesso espressio– ne fisiologica della dialettica dcll'esi– Sll'n7a. In questo caso, la • scssualirà libPrtaria • più che anività materiale è un'attitudine di ricettività e disponi– bililà affelliva a raggio universale. da cui certo scalurisce la sola possibile pn.mcssa per una fratellanza vera cd urta conseguente ,•ita comunitaria ed ... anarchica realmente vissuta in quanto interiormente senrita, vita comunitari.i davanlì ~11laquale, ad onor del vero, le famiglie di noi anarchici sono spes. so ancora dei nuclei tipicamente bor– ghesi e borghesemente ipocrite e han. dicuppate. Quanto alla vessala « remminofobia • non mi rimane che prendere <11to,con piacere, della «chiarificazione• (auto– correzione?) del Dcmma, che non ne fa • una fonte prima di spicga1ionc dei fenomeni storici•. C. R. VIOLA 16i

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