Volontà - anno XIX- n.12 - dicembre 1966

RH C 61\l S IUl\l I VICTOll GAIWIA IL VATICANO (N. 26 della Collana Anteo · Pagg. 32 più VIII Ragusa, settembre 1966 L. 200). Nel primo dopQguerra fiorì in Italia una poderosa stampa anticlericale, tra cui ricordo Geenna, Il Mercante e il caratte– risti,::o indimenticabile Don Basilio. Il loro scOPo era di denunciare, sistcmati– cament(' e in tono satirico-umoristico, i malcostumi e gli illeciti profitti del clero e del Vaticano. Mettere in ridicolo (con la burla e la c.:1ricatura) è il meno che si possa fare contro gli speculatori e i falsi p1cdicatori dell'amore: esso serve da :,v– \'Cftinwnto ~i resnonsabili e ai compli::i e da campanello d':lllarrnc ai 1roppi dor– mienti. Non conosco esattamente che co– sa sia 1:,ucccsso: so che qti..dla stampa, che era indi~cutibilmentc lettu e ditfusa, andò scc-mando lino a estinguersi intorno al 1()50, anno in cui vide Id luce il bellissi– mo Almanacco Don Basilio. P1 ohahilmcntc, il partito comunist.:, pri– m.J. fonl~. mi pare, di qucgli elementi sa– namente polemici, richiamò alla discipli– na gli scalmanati e il Governo si acicguò al ri~p1;1ll, 1elantc dell'ruc. Selle. Da allo– :-a. la !,l,;1,mpa addomesticata cosidetta c– ~trema sinis! ra non si stanca di ripetere fino alla !l,torr:achcvoleuo. (fino a pietire ... i! dialogo!) che l'anticlcricalesimo è roba d'altri !empi. In realtà, attribuire alla Chiesa le l.Olpe delle singole person..:. è not. sole. un atto d'ingiustizia, ma ancile u,1 gnwc errore di concetto, giacchè porta ud atti ibuirlc. per analogia, anche i me– ri,i ~e un prete si macchia <li delitti co– niurii o si trova in tresche boccaccesche è affar ~uo, !.ahro la complicità di o.-gani pili o meno uniciali del clero. Così. i meriti di qualche umile fonte (missiona1·io, pre- 1c-c,pcraioJ che la Chics.1 si :.tffrctta ad ascrivert.: a sè per trarne il massimi') be– neficio per la sua politica, sono meriti u– surputi, cht.: non le compet•lno. E' questo un a:;pct to marginale del vecchio antide– ricak:~imo, ovvero la sos!ama dell'anti– clerica!..-simo di coloro che vedono nel clcricaksirno nna dege11t:mzim1e guaribili:? co11 la terapia della sutirt1. Seppure lo ani ickricalesimo fosse ridm:ibile a ciò. non sarebbe meno salularc e \'alido e do, rcbbbc essere lo stc,<;o clero a ... sol• lccitarlo come mi.:ritata w:ogna crntro i suoi abusi. lnvt>ro, tale unticlericalcsimo fa c-.imodo alla Chiesa, pcrchè le permette di dì:-tinguerc tra le colpe dei singoli e la sua .. perenne imma<..:olata purezza ,., mentre Io scoPo centrak del vero anticle-. ricalcsimo è la condanna sommaria del c!cric:de!.imo come tale, inteso come i11- vasi,me , itale ~istematica del clero, cioè come modo di esistere del dero. Si osser– vi come in alcuni paesi sedicenti comunisti la !>oluzione del problema del cler .l è sta– ta grniale: qucll<'t di stipendiarlo! Ora, dal 1950 in qua l'inv.tsion.: clericale i: nndata aumentando in maniera verti– ginosa per cui l'anticlericalcs!mo è oggi (,Uu;d~ piÌL che m.'.\i. Nd campo politico C!,Uanto in quello economico-finanziario, 735

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