Volontà - anno XIX- n.11 - novembre 1966

E' dunque un libretto di 150 pagine do crm;minando, sentendo, vestendo, pen- questo del Le Corbusicr, ma rivoluziona- stmdo. Che sia fermo o in movimento, rio, nel suo contenuto, come pochi allri gli occurreraimo rma superficie adegua. libri del secolo XX. E' un libro che co- ta e un'altezza delfe stanze commisurata munica una scienza nuova: l'urbanistica. ai suoi gesti... ». « Le co11dizioni così rea- Nei primi cinque c:ipitolelli è tracciata lizza,? 111edia11tcla casa 11011 sono però un• breve sloria di questa scienza, sino S,l/f;"tcienli. Nello stadio af/11ale del suo a stabilir·"! quello che è il suo concetto co11.,:c1tamento civilè e dei s11oi rappor- fonèamcntale, e cioè l'invenzione, a fa. ti sociali, ['1101110 esige alcuni servizi com- vor::- degli uomini, delle nuote « unità di plementari, forni/i da organismi esterni gra1tciczz;.1 conforme». La ,•ita dell'uomo alla ca:sa, e che sono stati appu1110 defi• è prolondamentc cambiata nel tempo: b ni!i i prolunga111et11i dell'abitazione ... ». civilt.l industriale ha radicalmente rivo- « / prc:i1mgame111idell'abitazione so110 di luzionato i rapporti esistenti per gli uo• d11e ordini· pura111e111emareriale innanzi mini fra la vdocità e la dist.inz2. Gli t11t10· l'avproviggio11ame11to, i servizi do- ucmin: che hanno già creato una loro ci- 111es1ici,il servizio sanitario, la cura e viltà, basata sul rapporto .,;pazio-tempo di il 111ir,liorm11('ll!O fisico del corpo; d'ordi- a chilometri :i.ll 'ora, stanno ora creando n~ più l'llrticolarmente spirituale poi; il una civiltà nuova in cui i: rapporto spa- nillu, la scuola materna, la scuola elc111e11- zic,-tcmpo è di 40 chilometri all'ora. Da ttJre. la scuola per apprendisti» (Pag. 57 questo concetto fondamentale Le Corbu- e 58). sier, nel suo nuovo modo di pensare l'ur- Que<;"i bre\"i brani citati possono se,·- banistica, deduce le « unità di grandezza \'ire pe: menerc in evidenza la filosofia conforme», come «unità di lavoro» (Pag. 63), efr1k: che scaturisce dal nuovo modo di come « unitt1 di ric.:reazione » (Pag. 71), rxnsare l'urbansitica, filosofia civile pre- " unità paesistica» (Pag. 80). Impossibile fif_urante finalmente una umanità capac:e addentrarsi nei particolari e meglio pre- di \'ivere con gioia. Non a caso, l'abbia- cisa~c il <.:oncctto di « unità di grandezz.i m<• detto anche pdnrn, Le Corbusier si cor,forme ». « Pensare i11 questo modo si- richia•n.\ SC'mprc ai filosofi e or3, alla fine gnifica concepire delle unilii. che siano dc! libro. a Cartesio: « Spirito canesiano, efficienti ver la loro disf)O$ÌZione interna, unità fra la nrwna e l'uomo, in luogo per 11na qualità in certo senso biologi- ddl'artificiosa societù estraniata dalla na. ca, e definire le di111e11sionipHi opportu- tura~ (Pag 127). Ma ancor di pili Le Cor- 11e. Compito del presente è appunto la busier si richi,1ma alla scuola. Venuto dercr111ina;:.io11e delle 1111itàdi grandezza men) pe•· lui il prestigio della classe po- conJc-r111e,/mito della rivoluzione archi- litic,, che sino ad oggi altro non ha im- te1tonica co111pi11Ja e di zma urbanistica posto eh~ lo sfrullamento delle classi su- it1,-10,,a1rice » (Pag. 55). baltcrnc, in nome di un arte politica eh<! E questo discorso vale per la c::isa, per altr-:> no~1 è stata che arte di sopraffazio• il luogo cli lavoro, per il luogo della ri- ne, h scuola - pensa Le Corbusier - ci creazione. « La casa è un involucro che dev.: inst·gnare a « s«pcr abitare il mon- risponde a certe condizioni e slabilisce do"· ~ / fanci11/fi di oggi sono la gene- gi1,st:. rflJ'J)Orti tra /'ambie11te cosmico e i raziow; eh~ utilizzerà doma11i le attrezza- fe110111e11i biologici umani. In essa dovrà tur-: che noi le avremo predisposte. Biso· vl\·cr ! un 1101110 (o u11afamiglia) dor111e11- 1;1111. prt!parare q11esta 1111ovamassa so- 667

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