Volontà - anno XIX- n.11 - novembre 1966

- ~' . . .. O- R I~G l:l l\l S 111~1 I,E CORBUSIElt ltltutit•ra tli 1,ensare l'nl'hanistica (Editori !.ater1a, 1%5 . L. 900). non fatto di pcirolc ma di progetti e di schizzi (di cui abbonda il libro), e si ta me,saggio \'alido, indirizzato alla realizza. zionc della felicit:ì fra gli uomini. Le Cor– busier ci crede: vc1T:\ un giomo in cui gli uomini sar:inno capaci di produrre la loro fdicità t Se è vero che solianto nel• l'ordine k: nostre energie trovano il mo– do di produrre la gioia di ,•ivere, e che b gioia di •,•i\'ere è poi la nostra stessa libertà, è v,·ro che i secoli venturi saran– no i Sl:CO!i c!ell'av,·er:to cli questa libertà, i ~ccoli in cui gli uomini potranno dav– \Pro vivere in concreto, e lutti, la lo– r;l libertà. ros:a una profezia di questo tipo, il probkm I politico dell'organizzazione dei &ruppi umani, su un piano tradizionale delC'riore, non ha più senso per Le Cor– husicr. I politici hanno perduto la loro fnmionc di sfruttamento delle classi su- QLcStJ libro, pubblìcato per la prim:i balterne! Nella maniera nuova di pen- ,olta ne! 1946, è stato opportunamente sar,' l'u1banistica. che è poi 1a maniera proposto da l.ataza, in una edizione po- nuova di pensare l'umanità, non conta polare, ne: lt..•sto tradotto da Giuseppe pili l'inserimento gerarchico e la stru- S~allont, e ripreso dnlla ripubbEcflzione m<::l'rnlizz.1zione (tutte cose care agli uo- fa.llane dall'autore, nel 1%3, e che prcsen- mini politici) ma conta la volontà di li- ta « akunc lic\"i modifiche e aggiorna- bcrazionc. la capacità di convivere, ne1- :i~enti ». :-,, ~ reso così omaggio, e forsc le nuo,·e strutture ~ con le nuove strut• sema J:reua inten,ione, al grande archi- !!.Ire. che quelle cnpacità, di liberazione e 1ctto sc{lmparso rcccntcmcntc. e nel mo. di ccr:,•h enza, agc,·olano. Non a caso ad do più giw,to, e cioè facendo conoscere Ln ceri? punto Le Corbusier si ricollega a e diOondcndo, in un pubblic-o non ristret- Carlo Fourier, che per lui non ~ certo un to e no•, spccialin:ato, le anticipazioni del s 1 :ignatorc, un utopbta, ma piuttosto un glnio, che h:i condizionato e condiziona am;cjpalc::.re, da riprendere interamente .:.[!,cora b ~ol1u:ionc dei problemi della quando sos1iene che ogni uomo deve fare umanità, che 0ggi 5i pongono in maniera il ]a\'oro che g!i piace (questa è la vera sempre più dni.mm :-itka. Opna dunque lihcrtà), vi,·crc in una casa che prolun- q1.cst , di Le Corbusie,· a suo modo pro- ga e potLnzia b sua capacità di ,,ivcre fctica, \'olt:.i ad ;-,vvntit·e l'esigenza di un con g'.oia. nella cillà-giarc\ino-verticale. 1adicale mclamcnto delle condizioni dd· « Grandi 11rbanisti - egli a,,verte - ve la , it:i dccli uomini n:rificatosi con l'av- n'c:rano tullm·ia già stati, che però no11 veni-:> ddl.a d\"ilti1 industn~lc, e da\'vcro 111c11eggit11·a110 In matita 111a le idee: BaJ. liCeratrice. wc, 1'uirier, Crmsidé,ant, Proudhon ... ,. I! suo linguaggio L· profetico, anche :;e (Pag 10). G66

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