Volontà - anno XIX- n.10 - ottobre 1966

LA FILOSOFIA DEL LAVORO Chi posiede in seno alla società più vivamente il senso della Ciustizill? Il popo~o, l'anonima massa (lei bworo. « Ora, il popolo possiede p~r sua natura la giustizia; l'ha conser– vata meglio dei suoi padroni e preti; é in lui di migliore lega clie nei dotti che l'insegnano, negli avvocati che la discutono, nei giudici che l'applicano. Il popolo infine, a causa del suo intuito genuino e del suo rispetto del diritto, è più progredito dei suoi Superiori.; non gli manca~ come esso stesso dice parlando di animali sapienti, che la parola. E' la parola che noi vogliamo dare al popolo• (13). Ma questa parola è per così dire solo un fatto te<·ni('o. La verità <'.. nel popolo stesso, bisogna solo aiutarlo a formularla. Così lo scrivano all'angolo della strada scrive sotto dettatura le paro~e che la madre invia al figlio sol– dato. Per un mestiere del genere, quello cioè di aiutare il popolo a filo– sofare, non c'è necessità di richiamarsi ad alcuna autorità. divina e umana. e cli atteggiarsi a santi, martiri o geni. L:uniC'a cosa d1e si riC'hiecle è l'onestà e la modes* ia e lo zelo del lavoro. La paro~a che il popolo devE.: essere aiutato a formulare sono i princìpi filosofici della Rivoluzione. Una volla che esso abbia aporeso a formulare questi principi. avrà ncquistalo un nuovo strumento per affermare la Giusti– zia che porta in sé. Sinora esso è stato ingannato da ehi sapeva « parlnre » meglio cli lui: « li popolo non 11amai fatto altro che pregare e pagare; crediamo sia giunto il momento di farlo FIWSOFARE • (14). Poi Proudhon antif'ipa l'obiezione di alcuni: Mn sad1 il popolo ('apa<·e di conoscenza filosofica? Platone ad esempio lo ritene\·a incapaee. « Senza esitare rispondiamo: sì, come lo è di leggere, scrivere e far di conto; come lo è di imparare il cateclzismo e di esercitare un mestiere. Arriviamo persino a pensare che la filosofia può essere rac– chiusa interameute in questa parte essenziale dell'educazione po'pola– re, if mestiere• (15), K questo J'aspello pili originale e innovatore del pensiero di Proudhon. Un atteggiamento, per altro, che nasce e si sviluppa nell'S00, e sul quale si basa la moderna cultura popolare, e che troviamo diffuso in tutto l'Occi– dente. Il populismo tolstoiano ad esempio si basa proprio sulla fede che nel popolo risiede il bene e nell'esigenza di rendere sempre più largo il privilegio della cultura. (13) Justice, R, I, pag. 227. (14) Justic.-. R, I, pag. 187. (15) Justice, R, 1, pag. 189. 571

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