Volontà - anno XIX- n.8-9 - agosto-settembre 1966

la <.Xl un opportuno hl(/ic.: dei nomi e dc- fatto che peggiorare il giudizio morale nei gli argomenti che fa del volume una fon. riguardi degli anarchici slessi e la lor po- te quasi enciclopedica di facile consulta· sizione, autoriaando i fO\'crni alle repres- zionc. :.ioni sistemai iche. Questo sul pinno tal- Sul piano ideologico, l'A. insiste oppor- tìLO. tunamente sulla ragione morale (Quasi un Su quello storico, l'anarchismo, sempre inconscio se11~0 tipico dcll',marchico), che secondo il Nostro, si è fermato in Tspa– giustifica l'alt rimeni i gralllìta cd istinti- gna (1939) cd oggi ci sarebbe • solta11to il va a✓ione critica e demolitrice degli anar- fa111as111,1 del movimento ,marchico stori– chici, i quali, pertanto, in ultima istanza, co, ,m fantas111a eh~ 11011 ispira paura ai non sono dei scmplic, ribelli ma dei co- governi nè sveranza ai vovoli e 11e111111eno <;truttori. Sottolinea la fluida polivalem.a i111ercsse ai giornalisti" (pag. 414) dell'anarchismo soprnttutto in merilo al G. \V. dislingue, tultavia, tra movimento problema dell'organizza7ione, indicando anarchico storico che fl risalire a Baku– come essa sia causa cli equivoci a!l'ester- nin e l'idea ispiratricl' antl'riore .ilio stcs– no e di discordie al!'inlerno. Egli stessn so. Fallito quello, « i! 1;vs.,ibile elle le dot– fa noi.ire come la riluuanza alla discipli- trine rmarclliche fc.1uia111tnlali abbiano an– na dell'organizzazione è causa costant:! corn la cavacità di ass11mere 1111a forma di fallimento dell'azione anarchica, ancor nHo\•a, rispo,ide11do «Ile 11111tatecircosum- più in quella della • gl!<:rra, fenomeno per ze )toriche,. (p.ig_ 414). Non è difficile leg_ s11a 11a111rai11co11cilitibilè con i pri11cipi gere tra le righe di tak gmdi;,io un dcside– e la ,natica anarchica,. (pag. 346). « la lo- rio amico che l'anarchi~mo torni alla ri– ro stessa [ degli anarchici] i11tollera11za al~ balta e ciò ci conferma ,rncora I'intere<_;. la discip/i1w (...) li re1ulevo disatlalli oi se, dirci quasi sentimentale, del Wood– co111vi1idi 1ma vera e /w1g1 guerra, che è cock. 11er s11a stessa nawra 11nprocesso totali- Nell'Anarchia il nostJ") ideale e il nostr:> tario,. (pl'\g 344), così si c$prime a propo- movimen10 sono studiati e an1liz.mti in sito <lei [allimcnto sp.ignolo. E a proposi. ogni loro espressione, dal pacitìcismo crL to delle vìcc-nde anch,• queste fal!imentad stìancggiante di Tolstoi al comuni~mo cli ddla tentata insurreLione del 1877 promos• Kropotkir,, ma ciò che !'A. considera il ,;;a da Calìero e J\1alatcsta, dei contadini filone storico dell'ana,·chismo è eddentc- dclla Campania, così cùmmenia: ..: Questo mente quanto opera e Cùstruisce negli isti. misero e comico tentativo può essere as- tuli della vita sociale. TI resto l: margina- ~1111/0 a simbolo di tutti gli sforzi anarclli- le O solll'\nto teorico o individuale. Perciò, ci di co11q11istllre alla causa la classe con- Woodcock ,·ede negli esperimenti spagnoli rndina italiana » (pag. 299). la più grande prova e la più gr:mde scon- Secondo G. W. g\1 ,:man:hici non sono fi!la. ln quelle occasioni gli anarchici fu. mai abbastanza capaci di organizzarsi rono molto bravi nelle arti della pace ma per condu1 re a termine delle operazioni altrettanto incapaci in quelle della gucr. conseguenti o per const!rvare dcl!e even- ra e della strategia, e la loro partecipa– tuali conquiste, mcntr:! le azioni rerrori- zione al governo fu il loro più grande cr. stichc, falle forse, sb pure a totale titolo rn1·c. e rischio individuale, pc: compensare le G. W. usa spesso ar1archia i:,,·ece di a• sconfilte sul pinna col!ettivo, non hanno narchismo, parla di !eaders anarchici, 542

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