Volontà - anno XIX- n.7 - luglio 1966

Un educatorerivoluzionario M OLTO è stato scritto su Francisco Ferrer t: la sua opera educativa. Ri– cordiamo fra l'altro un numero unico pubblicato nell'ottobre del 1959 dal titolo « La libertà», in occasione del cinquantenario della sua tragica morte, cor.tencntc dei saggi di alcuni docenti universitari e ci aspettavamo che final– m::nte il nome di Francisco Ferrer fosse inserito in una storia de.Ila pedagogia. Ma a tutt'oggi le attese sono state deluse. Non riusciamo intanto a capire il motivo di questa congiura del silenzio, in quanto se è vero che il Ferrer non fu un pedagogista nel senso sci~ntifico della parola, fu tuttavia un realizzatore di istituzioni educative e un direttore di riviste scolastiche nonchè un editore di tes!i 5Colastìci e scientifici. Un uomo che spese la sua vita per l'alta "opera educativa e che pagò con la stessa vita questo suo profondo attaccamento al~ l'ldeak. Riteniamo che nella storia della p~dagogia internazionale poche siano !e figure di educatori che abbiano svolto con tanta alacrità l'opera educativa e forse nessuno abbia pagato di persona come lui. Se a suo id';!aJc educativo non è stato espresso in una forma sistematica, ciò non toglie nulla al suo valore di educatore, in quanto la sua opera non è frullo di un empirismo occasionale, ma è sorretta da un pens-iero e da una visione del mondo. D'altra pa1·tc, ci pare, che i veri educatori non siano coloro che sappiano « teorizzare» il fatto educativo, bensì coloro che - anche se mancano di vigore speculativo - abbiano quelle intuizioni necessarie perchè la loro onera dia dei risul1a1i positivi. Tali ci sembrano le posizioni di Don Bosco e di A~akarenko, per parlare di due educatori appartenenti ad ambienti diversi, i quali r:-alizzarono delle isLituzioni educa1ivc senza alcuna pretesa di « scienti~ ficità » che troviamo, invece, in una Montessori e in un Decroly. Ma vediamo pil•. da vicino chi fu F. Ferrer nella Spagna della seconda metà del seco]o XIX. LA SUA VITA Francisco Ferrer y Guardia nacque ad Al~lla, un villaggio a circa 15 km. d~1 fairccllona, il 10 gennaio 1859. Presto s'impiegò presso una Casa di stoffe a B::i.rcellona e qui tramite il «principale» che era un libero pensatore fu av– viato v:rso le idee anti-clcricali. Poi fu assunto come controllore da una Com– pagnia di Ferrovie del No.-d della Spagna e non tarderà a sposare M.lle Thèrese S.:rnnarti. Da questo matrimonio nacquero molti figli. Nel 1887 Ferrer fa parte della Ma~stineria pervenendo ai gradi più alti. Non abbandona mai la sua forma– zione intellettuale. Nel 1895 e fino al 1898, prima all'Associazione filotecnica e poi al Liceo Condorcet a Parigi, tiene dei corsi di spagnolo. Ne pubblica qual– cunc- presso l'editore Garnier. Nel 1901 è pienamente assorbito dall'attività ddb Scuola Moderna. Collabora al giornale « Huelga Generai» dove espone le 407

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