Volontà - anno XIX- n.7 - luglio 1966

l' anc~ilostomiasi: unvergognoso malesociale meri~ion M NTRE il mondo scientifico esulta icr la scoperta di un efficace rime– dio contro il parassita che provoca la bil• harziosi, è l'occasione buona per rompere il silenzio che circonda l'altra malattia da \•erme che porta il nome cli anchilostomia– si. Tanto più che la sua endemicità non in– teressa solamente gli altri continenti, ma addirittura il nostro Mezzogiorno. l'anchilostomiasi, conosciuta pure sot– to la denominazione di anemia <lei 111i11a10. ri, ì: una malattia provocata da un ,,enne nem:'.l.tode (I' "ankilostoma duodenale") individuato dal medico milanese Dubini nel 1838e che vive negli intestini umani. La fommina libera ogni giorno circa 10 mila uova che vengono espulse con le feci e che, due giorni dopo l'espulsion..:, danno la nascila a delle larve. Queste ultime pos– seggono in un ambiente caldo-umido una capacità di sopravvivenza di diverse setti– mane e, se entrano in contatto con la pel– le umana, penetrano nei capillari e da qui nella circolazione sanguigna fino ai polmo• ni; mescobte al catarro che provocano ir– ritando le vie respiratorie, raggiungono la faringe e, inghiortite, lo stomaco cd il duodeno. Il ciclo si effettua in una set– timana, e, due o tre settimane dopo, la larva è adulta ed incomincia a produr– re le uova. Il pericolo d"infezione, specialmente nelle 201,e a sviluppo endemico, è grande e la malattia si estende in Africa. nel Sud America, nell'Asia del Sud-est e nel baci• no mcditcrrnnco, ma non risparmia nep• pure Je miniere del Belgio. della Germa– nia e del\ 'Ungheria. I sintomi più importanti (anche morta- diarrea), l'anemia, conseguenza delle emo– raggie intestinali, che colpisce special– mente i casi cronici e può divenire grave soprattutto presso i bambini, e l'inwffi– cicnza cardiaca: meno frequenti l'infiam– mazione della pelle (dermatite vermino– sa), la tosse e i disturbi del sistema ner·– voso che si accompagnano talvolta ;:1 con– vulsioni epilettiche. Ma sempre gli indi– vidui colpiti dall'anchilostomiasi di, 1 en– gono deboli, .svogliati e incapaci di un qualsiasi lavoro prolungato_ Se il bambi– no colpito è di una età anteriore o con– h.•mporanea alla pubertà, ne risulta spes– so un ri1ardo o addiri1tura un an·esto dello sviluppo fisico e psichico che è la causa prima di gravi ritardi scolastici ("S0110 state falle co11slatazioni di mmi– smo e i11fatilismo anchilostomiasico, tfo rnvvortarsi non solo ,dia so/trazione sa11g11ig11a ed alla particolare i11tossicazio- 11e, ma anche allo stato economico mi– serrimo dei colpiti" - scrive il Mazzitclli alla pag. 149). Durante la grnvidanza poi l'anchilostomiasi è particolarmente gra– ve a causa della frequenza degli aborti. Così come "J'alime11tazio11e i11s11fficien1e è 1111 /affare 11ettame11te sfavorevole 11el– fo vrognosi (le/la mala11ia.., la cura si ba– sa su una buona alimentazione, associata a medicine anrianemiche (ferro cd estrat– ti epatici) e antiparassitarie, cioè dei pur– ganti composti che hanno vantaggiosa– mente rimpiazzato l'acqua acidificata con acido citrico proposta dal l)r. Valente. Si è dct to che l'anchilostomiasi è chia– mata pure "anemia dei minatori" : in realtà ne sono affet1i pure i mattonai-for– naciai (fu anzi su questa categoria di la- li) sono i disturbi digestivi (vomiti e ,·oratori che furono effettuate le prime 395

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