Volontà - anno XIX- n.5 - maggio 1966

s10 più penoso, i11 quello che dovrebbe deva in mezzo a noi. /..,(1cope1 tura se l'è essere pa1tico/ar111en1e nostro, il piano cerww; la giustificazione protestataria al sindacale. Per questo siamo vecchi e sia- s11velezionismo anche. I grandi <lef movi- mo morti. E a dirlo non sono gli t1vver- 111e1110 hanno sempre votalo: voto pure sari del 111uvi111e)ltOanarchico, come si io che grande non lo sono. Ma chi crede può vedere; tono degli anarchici: uno che a queste cose? Solo l11i 1 Solo lui crede affossa 1111a parte del movimento italiano, ,mcora che gli an(lrchici V(ldano a votare l'altro addirittura che ci affossa tutti sen- come lui fa per dispe110. E, per dispetto, za neppure recitare 11na prece. ancora lui, si dichiata miarcl11co, continua Ma se gli domandiamo che costl fui ab- " dirsi anarchico perchè resta piti facile bia /allo sul pia,10 del comune e del suo <!lfontanare eia sè <11ia111i sono timorosi <ttwrtiere, egli risponderà che è f11ori del degli anarchici e del/'a,iarcl1ismo, tron- 111ovime1110,come dire che ci guarda dal ram/o così ogni discnssio11e i11111i/e co11gli di /llori, offendendosi da noi, cioè dagli avversari, che credono ancora, dopo 1-li- allri, qua,110 lui con gli altri suoi compa- roshima e N<lghasaf.:.i,che siamo noi i fan. gui d1 Mifm;o, 11011 Ju.,1110{<lito, non dico ciarol'i di bombe. ora che afferma essere fuori cfo tempo A scrive p11reche çù,1110ancora a: « vo- ciai movi111ento, ma prima, Qll(ll!do vi era tare o non vo1are? ... Ma come si fa a se- dentro ed aveva, co11tr<1riame11te a quanto g11ir/o 11els110 scri1to? Non si ricorda, nè çcrive, un organo di stampa del q11ale di- <iccemw - forse per aver l'agio di scri- spo11ev<la s110piacime1110, e che anche lui vere t11t10 il 111a/epresentato per bene C(mlribuì a far morire per mancanza di anche se i11 5etiso critico, s11f/'anarclzismo volontà. e di continuità di lavoro e sai moribondo, 11;orto e s1rn111orro -, che vi viano del mo\"imen/o e s11 quello del co- sono compagm vrocessmi per antielezioni. nume, del q1wrtiere, del sindacaro. Par- tmc, per avere espresso, pubblicamente e rebbe che abbia dimemicato che ebbe tuL ~ 111ezzodeli<lstampa, di 11011 votare (11011 li i 111cz,zie t1a1e fo possibilità di dimo- 1•r.rla11do<li compagni, chè 11011ve n'em Mrare di essere vivo. bisogno, salvo per l11ie per quanti, come Invece ,w, chiede dagli altri quello che !11i, in $pregio ai pri11cìpii ai quali 11011 lui 11011 fece; l viì1 facile ed è molto più rredeva, e non credevano, so110 and<lti, semplice dichiarare che l'anarchismo è qualche 1·0Jtasì q11alche volta no, a vot,1- 111orro o clu: il mo1·imento (;narcltico è re) e che so,10 stati ù1crimi11ati perchè morro. Ma lui, A, è avezw a <iire che 111t- co11travve11tori al Testo U,dco delle leggi to è 111or10.Era morta per due o tre volle elettorali e si sono visri condannati anche anche la ril"isla Volontà. lo (ltieva sentito recentemc11te per «rea/o» d'i11cita111ento dire e le dava pcco tempo di vila. a disobbedire alle leggi dello stato. lui, A, Per essere vivi, dtmq11e, gli anarchici do- doFrebbe saperlo elle so110stati condam,a_ \•rebbero /<lrc <llf'amore con i conumisti, ti compagni 110s1ri in Puglia a d11re vene volare per essi, come A candidamente ci detentH•e per questo rC<llo di pensiero. dichiara, e per coprire queslo suo cando- Che altri so110stati comiannati a loro voi. re, scrive che i grandi del movimento anar_ ta per lo stesso « reato ,. e che sono vas- chico per anni hanno votato, perciò pure sati dai rribwwli alle corti d'appello e da lui q11alcl1evolta sì e qualche volta no, ha queste fino alla cassazione. Che poi la votato PC! per dispetto alta DC, per di- cassazione li abbia condmmati, A, 11011 ce spetto ai prinòpii ai q11ali nessuno Cl'i!- lo dice ancora. L'imvortmlfe è che q11al- 299

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