Volontà - anno XIX- n.4 - aprile 1966

Copio e eopiarello Q UANDO Giambattista Vico interpretava la storia, escludeva dalla sua interpretazione quella particoJare degli Ebrei: la storia ebrai– ca è un'altra cosa, non rientra nel quadro di corsi e ricorsi, è una sto– ria sui generis perchè più marcata è l'impronta dell'intervento di Mo– loc. Se dalla sto1ia ebraica passiamo all'instaurazione del Cristianesi– mo, dobbiamo vedere - secondo Vico e i cattolici - qualcosa in più, un Dio fatto uomo, un Ercole capovolto: Ercole da uomo divenne dio per dodici fatiche; Moloc, invece, da dio si fece uomo senza nessuna fatica. Leggendo di Bontemps, L'Anarchisme et le réel *, abbiamo in po– che pagine ( 142-146), un'interpretazione opposta, seria, umana. Per il Bontemps «non si può isolare il Cristianesimo)), non si può fare un salto o un'eccezione nella spiegazione del Cristianesimo e della sua o– rigine, non si può accusare di sincretismo le altre religioni ed eccet– tuare il Cristianesimo. «La Rivelazione esclude il sincretismo ma que– sto non esclude la Rivelazione»: questa è originale cd unica, quello è tutto il contrario; la Rivelazione è vera quando resta (e se resta), il sincretismo le si sovrappone quando si svolge per pili secoli (e il dog– ma cristiano fu eleborato dopo secoli). Prendiamo una notizia o un pellegolezzo che passa da un quartiere all'altro di un paese: la noti– zia del ferito si trasforma in notizia del morto; per il sincretismo av– viene una trasformazione ulteriore, il morto risuscita dopo tre giorni e va e sedere alla destra di dio padre onnipotente. Trovare i precedenti del Cristianesimo, additati dal Bontemps, non è difficile. li Bontemps ]i cita soltanto, noi cercheremo di completare il servizio per la documentazione del sincretismo cristiano. Primo tra gli altri si presenta il famoso e leggendario Ermete Trismegisto col suo libro Pimandro, tradotto dal nostro Remo Fedi (Milano, 1942). Subi– to saltano agli occhi le analogie col Cristianesimo e, a volte, l'identità delle espressioni: « Donde hanno avuto origine gli elementi della natu- (*) CH. _ AUG. BONTEMPS - L'a11arcltis111eet le réel (Essai d'un rationalisme li– bertaire) - Parìs, '963, pag. 185, 10-F. 247

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