Volontà - anno XIX- n.4 - aprile 1966

che è erroneo parlare di un annienta• mento definitivo di qualche cosa che esisteva in un certo punto ciel tempo e oggi non esiste pili. Come l'antica so– fista era effettivamente ragionamento diretto a fini diversi. e non cli rado in antitesi da quelli sui quali verteva il ra• gic-namcnto stesso, così si potrebbero u_ gualmenle trattare di sofistici quei ra– ziocini che, per cattiva volontà o per già riconosciula impotenza dì rcalizz.ar– li, si spncciano tuttavia a destra e a si– nistra. La politica d'oggi è tutta imbcvu_ ta di sofistica, di parole a vuoto, di promesse irrealizzabili e di reuoric.:i. della più bassa specie. li fondo sostan– ziale della sofistica d'oggi, particolar– mente nel nostro paese, lascia indietro, per falsità e ipocrisia, quello di Protago– ra e di Prodico. Non è raro il caso in cui esso si abbigli sfarzosamente per nttirarc pili facilmente la gente in ti·ap_ pola e maneggiarla meglio secondo fi– ni di basso conto. Siamo poi a cono- Leggete scenza che gli argomenti affascinanfl inducono i popoli il pili delle \'Olle a procedere per vicoli ciechi. Si dirà che queste cose sono ben note, ma appunto perchè note la «volontà" deve intervenire, e chi potrebbe negare che l'anarchismo d'un Kropotkin, d'un Bakunin o d'un Cafiero è t.:ssuto di «buona volontà» di pensieri verso un bene universale, socraticamente, plato– nicnmen{e e, se si vuole, buddhistica– mente e cristianamente inteso, bene eh~ è sintomo d'amore verso tutto quan 10 è cd esiste? C'C chi pcnsn che l'anar– chismo in generale è distruttivo, ma è propriamente il contrario di quanto si pensa: distruttivo sì ma distrnttivo dì ciò che si oppone al trionfo della « buo– na volontà». Il grande nemico da debel– lare oggi, come a tempo di Socrate, la sofistica, di fronte alla quale impallidì_ scono i sofismi d'un Trasimaco. REMO FEDI e dijf ondete vo I on t • a 246

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