Volontà - anno XIX- n.4 - aprile 1966

Gli "ingegr.,eri dell'anima,, D UE Ili/ FILOSOFI (Prini e Sermonti), farmacologo (Di Matteil ed il netista Mii.ller (premio Nobel) genialmen– te osserva che la materia vivente. attra- cibemetico Ceccato s0110 stati pro/agoni- 'Jerso l'uomo, acquista coscienza di se :,ti <li 1111a recenle tavol!i «rotonda• pre- stessa; e l'uomo, riportato nel quadro del- sieduta dal Pri11i a Roma. Tema delta di- la materia vivente, ne va assumendo le scussione pubblica « La morale di fronte proprietà, che sono la « non coscienza», alla trasformazione scientifica del mondo•. la « non responsabilità», la « non volon- Restiamo perplessi, più di prima, dopo tà »; perchè la materia vivente non ha ta- cotesta tentata conciliazione delle neces- li <11iali1à. sità del progresso con le esigenze dell'a- Biologicamente analizzate la intelligen– nima umana, sia pure qiiesta intesa. nel za non è intelligenza, fa bontà non è buo– più ampio signifiCllto. Non condividiamo na, la volontà non è che una illusione. le preoccupazioni di parte dei convenuti, T1-1ttadunque una trasformazione fanta– perchè ci sembra che molt 1 degli interro• stica? gativi (per spiegare la finalità nella tra- Ad ogni modo la genetica Ila un suo sformm.ione dell'uomo) sugli interventi compito importante: richiamare cioè l'uo. scientifici, divengono superflui davanti al. mo alla sua responsabilità come procrea• la mirabile fondamentale scoperta della tore. L'uomo sa, in base alle nozioni del– biologia di quest'ultimo ventennio. la genetica, di essere talora portatore di Si è scoperto elle il determinismo di tare ereditarie, trasmissibili ai figli. L'uo. ogni carattere degli organismi, dai batte- mo deve acquistare la responsabilità del– ri all'uomo, è ormai trascritto in un co- la propria grogenie; e ciò è essenziale. dice chimico nelle molecole degli acidi Il Di Mattei rinvia a; posteri il quesito nucleici (che si trovano nei nuclei delle della trasformazione sci'-•ntif1cadel 111011- cellule), nei quali sono scritti e che poi si do, r.hL~ può essere i,·alutato soltanlo in manifesteranno nel gruppo della specie. ,ma proic:.ione ancora lontana, ta11to più Insomma l'uomo è determinato in un che la s11as,nettacolosità ha creato uno codice ch'è scritto negli acidi nucleici, stato di sgomento ed uno di esasperato che son nelle stie cellule germinali. orgoglio. Ammette che questi due termini Tentare di risolvere i problemi dell'uo- siano già di significato morale e trasfe– mo modificando geneticamente l'uomo, risce senz'altro nella morale questi due trasformando fa struttura ereditaria del- stati di coscienza. L'uomo ha paura di se 1'11omo, significa rinunciare all'avventura stesso, all'!ndnmani della rivelazione del– « umana»; significa che l'uomo, incapace lo smisurato potere della energia nucleare, di costruire un mondo in cui raggiungere Questa angoscia è tipica del nostro tem– i! suo scopo, che è quello di conoscere po ed è la proiezione della trasformazio– se stesso, decide di trasformare se stesso, ne del mondo sulla morale. In fondo non non in qualitlt di uomo, ma ... in qualità ci si dovrebbe sbalordire, in quanto sap– di acido nucleico, cioè di materia vivente piamo che si tratta di uomini normati elle deve necessariamente evolverS1..Il ge. come noi, uomini che hanno sprigiouato 237

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