Volontà - anno XIX- n.2 - febbraio 1966

partito un più valido stmmento per la stabilità dei loro privilegi e dei loro interessi. La novità politica non manca, come ogni novità, di sollevare quaJ– cne illusione ma basteranno i primi passi della nuova esperienza a far– le cadere e chi spera in essa una rotlura dell'immobilismo politico ita– liano non tarderà a ricredersi. E' straordinaria la facilità con la qua– le i due partiti si sono reciprocamente rimessi i peccati del passato, riabilitandosi vicendevolmente delle feroci accuse con cui si sono sem. pre gratificati in tutti quesli ann_LLa subordinazione all'imperialismo americano e all'egemonia ecclesiastica da parte dei socialdemocratici, diventa ora il tentativo di salvare i valori della libertà; mentre la su– bordinazione all'imperialismo russo e al caporalismo togliatliano dei socialisti italiani diventa il tentativo di salvare l'unità d'azione e l'in• teresse di classe. E' troppo facile dimostrare come la libertà sia stata quotidiana• mente data in pasto al famelico assolutismo clericale e al dispotismo economico del capitale e come i lavoratori siano stati condotti uniti alla sconfitta e alla turlupinatura. Del resto i due partiti sembrano decisi al grande passo proprio dalla constatazione del fallimento del– Ie loro seperate esperienze. Ma se prima erano divisi da interessi e– stranei alla classe lavoratrice, anche la loro unità si compie sotto l'in• segna di interessi e problemi che alla classe lavoratrice non apparten– gono. Non è possibile collocare i termini della scelta fra il blocco oc– cidentale od orientale nella storia delle alternative che han scisso nel– le varie epoche il movimento operaio. Le correnti autoritarie o liberta– rie, riformiste o rivoluzionarie che han <liviso in passato le masse pro– letarie e le minoranze che ne animavano le aspirazioni, erano contrap– posizioni che sorgevano dal terreno stesso della lotta sociale e le era– no inerenti. Ma la scelta tra Russia e America, oriente e occidente par– tiva dalla rinuncia alla lotta dj classe e di ogni valore ad essa ineren– te; non era una alternativa di lotta sociale ma di guerra imperialista alla quale si legavano le masse proletarie sottomesse e passive. Ed era una alternativa legata al clima politico della guerra fredda che i due partiti hanno ora passato in secondo piano essendo mutato il ciima internazionale. Se ieri erano divisi al servizio di interessi internazio– nali, ora si ritrovano uniti al servizio del capitalismo nostrano e del– le sue esigenze di aggiornamento. 67

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