Volontà - anno XVIII - n.11 - novembre 1965

ARMANO, REICH, MALATESTA Perunarivoluzione sessuale anarchica C OMPITO di questo scritto è quello di delineare le •coordinate• che sa– rebbero necessarie, secondo me, per at– tuare una ri, 1 oluzionc sessuale anarchica. lnnanlitutlo devo dire che, generalmen– te, gli anarchici, prospettando una libe– razione totale dell'umanità, non hanno mai dcno che una parte fondamentale di questa liberazione consiste nella libe– razione sessuale (per una tendenza all'a– sessualismo, che, mi scmbni, è una lacu– na grave dell'anarchismo). Perciò si pro– pone attuale e urgente per l'anarchismo !'istanza di appoggiarsi a quanto c'è di valido nel scssualismo di Rcich e Dc i\farchi, per fare una indagine moderna e concreta della at1ualc repressione so– ciale. Mi propongo però di dimostrare pure che il scssualismo è elemento Indi– spensabile ma non sufficiente per attuare una vera libcrnzionc dell'umanità. 11 SCS· sualismo do,•rcbbe essere in1era10 - in almeno tre di quelli che sono i suoi punii più allaccabili - rispettivamente dall'an~ll"chismo tpcr il governativismo), dallo studio sessuologico di Clcllan Ford (tabù dcll'«omosessualilà•, da E. Fromm (indh•idualismo «isolante•). oltre che da E. Armand, figura molto sot1ovalu1ata, il quale è riuscito a sintetinarc mirabil– mente in sè alcune delle coordinate che dirò. Del « governativismo • del sessualismo di Dc Marchi ho già parlato più ampia– menle .illrove (1). Aggiungerò solo quan- {I) Agllal.lonc del Sud, luglio 1965. to Dc Marchi mi ha detto più dire11a– mentc in una recente conversazione: « po– tremmo andare al governo, e poi dall'in– terno distruggerlo • - « Il rlrluto degli a– narchici ai ministeri 1101eva andare pri– ma, non più ora che abbiamo In mano un moderno criterio psicologico e sclen– tlfìco per una selcz.lone,. - • l'errore del– l'anarchismo è stato quello di rlriutare la Politica, di estraniarsi•· Che De Marchi rifiuti la critica anarchica del governo in sè stesso, questa è una cosa chiara; se siamo anarchici, questo rifiuto di De Mar– chi ci apparirà in tulla la sua gravità, dato che è acquisizione fondamentale del– l'anarchismo che qualunque 1eoria che si professi libertaria, una \'Olla arrivata al governo diventerà autori1aria e oppressi– va. Dica ora Giona1a come può - se si dice anarchico - acccllarc al HX) 0 o le teo– rie di Dc Marchi. Tanto più che egli scri– veva in un suo articolo: « pcrchè vi fu– rono ministri anarchici in Spagna? Per– chè erano anarchici nella coscienza ma nel loro incoscio erano autoritari• (2) ~qui fa notare l'inconciliabilità ira esser minis1ri ed esser libertari). Scrive invece ora (quale •progresso• nel giro di ire mesi!): • non è lo Stato, o la Proprietà privala o la Religione che fa l'uomo in– felice ma queste lslltudonl diventano ce>, sl oppressive perchè la mancanza di sod– disfaz.ione sessuale rende cattivi gli uo– mini. - mostrando di essere uscito fuo– ri dell'anarchismo e finito tutto nel (2) Su questa rivista, n. 2 (febbraio 1965). 61 l

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