Volontà - anno XVIII - n.10 - ottobre 1965

Gli anarchici<·> L ' ANARCHlSMO è basato su di u– na premessa alquanto definitiv;,, la quale si prospetta come quella Iode– rnle conC:otta eh~ si ha solo col libero e diretto assenso di individui o gruppi di volontari di fronte alle condizioni presentate dall'ambiente storico. Esso sostiene che nella maggior parte delle faccende umane - siano esse poli– tiche, economiche, militad, religiose, morali, pedagogiche o culturali - si riceve mc1ggior danno che beneficio dalla coercizione, dalla direzione dal– l'alto verso il bas!-o, dall'auLOrità cen– iralc, dalla burocrazia, dalle prigioni, dalla coscrizione, dagli stati, dalla stan– dardizzazione preordinata, dall'eccessi– vo programmare, etc ... Gli anarchici vo– !!liono aumentare le funzioni intrinse– che e òiminuire il potere estrinseco. E' questa quindi un'ipotesi socio-psicologi– ca che comporta ovvie implicazioni po– litiche. A causa delle mutevoli condizioni ~toriche che presentavano molteplici minacce nei confronti del principio a– narchico, gli anarchici hanno accentua– to alcune loro posizioni: a volte quella agraria a volte orientandosi verso le corporazioni e le città libere, a volte la posizione tecnologica ed a volte an– titccnologica; a volte quella comunista, a volte affermando la proprietà; a vol– te individualista, a volle collettivista; a volte propugnando la libertà quasi come un bene assoluto, a volte confi– dando nelle tradizioni e nella natura. Tuttavia, nonostante tutte queste diffe– renze, gli anarchici raramente sbaglia– no a riconoscersi e non pensano che tali differenze possano essere incompa– tibili. Si consideri, ad esempio, il mo- demo e scott,rntc problema della vio• I::nza. La gucrrigl ia, come è noto, è stata una tecnica classica anarchica; tuttavia laddove, specialmente nelle condizioni moderne, qualsiasi mezzo violento tenda a rafforzare il sistema accentratore di potere e l'autoritari– smo, gli anarchici sono invece inclini per la non-violenza. Allualmentc, l'anarchismo è una con– cezione ampiamente riconosciuta (l} (') E' uno ~critto tolto dalla ri\'iSta Libera• don (giugno•luglio 1965, pag. 47). tradooo da E. Alusio, il quale aggiunge le seguenti r.01izie bio– grafich~ sull'aurorc del brc\'C, m~ denso studio: Paul Goodman nacque negli Sta1i Uniti ••e\ 191 I. Come professore, ha tenuto lctlurc - @ul• !'architettura e progetti urbanistici - al Massa– chussctts lnstitutc of Tcchnology, alla Pcnnsyl- 1ania State Unl\·crsity, Columbia l'nivcrsity, Chicago Uni\·ersity; sulla lctteralura inglese, ndlc anzideuc cd ir. :;ltre università. E· autQrc di studi classici sull.; impostazione di città moderne. dei quali di grande rilievo so– no: Communilas (con la collaborazione di Per· c;\:11 Goo<iman). The Empire City. E' anche poc.ta c l1a collaborato alle più im• portanll pubblicazioni d'a1.ingu::irdia. Come psi– cologo, è stato apprcnato col 1olumc Gcs1atd Thcrapy. Esteta e critico letterario; fra l'altro, l autore dei !avori come Art and Sodai Nature, Structurc or Lilcralure. Vanno ricordati :mcor.:i 1olumi di grande ri– sonanza presso il 1•asto pubblico: Growing up Absurd e Analysis of our Present Day Amc.-ic11n Culture; The Communlty and 'he Scholars, Uto– plan Essays and Pr.ictlcal Proposals ecc. I) lo cd altri anarchici vorremmo accettare certi stati di t<>mpcnmca tmergenza a condizio– ne che l'emergenza fosse verameute tempor,mea. Potremmo accettare certi semplici pronedimcnti logistici, come l'emissione di biglietti, le misu• re metriche, la riscossione delle imPo:SiC, sem• prc a condizio11c che l'ammini~trazione, il "se– gretariato• non finisse col dirigere l'impresa. Potremmo anche accettare certi "monopoli na. turali •, come il colltrollo delle epidemie, delle forniture d'acqua etc. 595

RkJQdWJsaXNoZXIy