Volontà - anno XVIII - n.10 - ottobre 1965

congiungimento totale dell'umanità era vicino. Ma anche se si vuol considerar(.: opera grandiosa tale congiungimento, è cvic!entc che le sventure che vi si ac– compagnarono rurono tante e così gr"'vi da rendere mollo problematico tale be– neficio. Il Madariaga osserva che, mentre i re cattolici, pur opponendosi alla schia– vitù cd ai maltrawuncnti degli indigeni, li consideravano loro «sudditi», il Las Casas, precon-cndo i tempi. sosteneva - con quell'ardire che non l'abbandonò mai nella lotta a favore degli lndios -, che le Indie app"rtcnevano agli indigeni, e che la sola ragione per incoraggiare la penctra1.ione degli Spagnoli nelle nuove terre era la divulgazione della p~u-ob del Var.gelo. Ma, continua, la sua sfida non è mai stata raccolta dalla vita collcltiva, perchè nessuna collettività ha mai messo in pratica i principii evangelici. D'.:-dtra parte, soggiunge, bisogna tenere presente che «il buon vescovo, sulla cui autorità molti si fondano per criticare gli Spagnoli, avrebbe cond.innn.to in termini altrettanto energici ogni <1\lra im– presa di cui parlerà piì.1 tardi la storia» (p~g. 310). E' probabile. Ed avrebbe avuto tutte le ragioni di condannarb. Giacchè è tempo di non considerare più le vicende umane dal punto di vista del «successo», glorificando così chi ha combattuto guerre vittoriose, chi si è impadrnnito del po~e1·c supremo, chi ha distnitto popoli nemici, chi ha conqui– stato territori cd altro ancora; ma di gu:.udarle con altri occhi, di considerare la storia anche come b narrnzone di una serie di errod, di delitli, di patimenti dell'umanità. E' qu<·sta l'intuizione del pt!nsiero orientale: «Faut•il s'étonner de voir un peu1>le entier, Ics vicux Hindous, tout bonncmcnt dédaigncr l'histoire au sens vulgairc du mot cl au lieu de surchargcr la mémoire des noms et des datcs des rois et rcines, des batailles, ne donner piace dans son souvenir qu'aux vrais rois, ceux dc la penséc, et à ccs bataillcs décisives pour la conquCtc dc la vérité (Max Mull.::i- - Origine et développcmcnt dc la religion étudiés à la lumil:rc des religios dc l'lnde - Puis, 1879 - pag. 71). EMILIA RENSI La pedagogiadel Cristianesimo primitivo I N MANCANZA di precise testimo– nianze sulle prime manifestazioni di idè:lli educativi cristiani, ogni storia della pedagogia cristiana deve rinun– ciare a trattare ampiamente quella prima parte. E' inevitabile che gli au– tori si limitino ad osservazioni e sup– posizioni, ricavate da testimonianze posteriori e soprattulto dall'indirizzo generale della dot!rina ci-istiana, e, tal· volta, dallo studio delle condizioni sto- 586 riche e sociali in cui nacque e si svi– luppò il Cristianesimo. Per quanto riguarda questa ricerca sulle origini della pedagogia cristiana, la mancanza di testimonianze dirette ci induce a ricercare i dati altrove che non n~·i testi (cristiani) dei secoli SC· guenti, in base alla considerazione, am– messe da tutti gli storici, che una ve– ra pedagogia cristi~ina, cioè una scien– za cristiana dell'educazione, è possibi-

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