Volontà - anno XVIII - n.10 - ottobre 1965

e de/1" P<lSsio11e di Cristo ass1111se l'aspet– to di 1111 f<lllime1110. Ora mi resta da chiarire il mowmte fotulame11tale, la base, ,1 c11iora 11011 pos– .rn rim111ciare, della mi<l vita psichica e "fJiri/1,ale: la 110n viole,r:z.a, l'amore del vro.,simo e la risposta a Cristo. No11 lpero certo di poter illustrare e chic1l'ire 111110q11es10 in breve; del resto 11011 sono cose ,wove: molli e molto mi– ~liori di me ne hanno già scriflo. Tengo t111tavia a r,recisare alcuni equivoci che mi sembra110 /111/ora molto clil/11si. A11- :.i111110 fa 11011violenza 11011 è 11011-rea;;,io– •te, plls~i,•o e psicopatico subire, bensì w, <Uteggfrm,ento spiriwale che permei/e di vedere 1'1101110 anche nel nemico, nel– l'oppressore ed in tulle le forme di dege– t1erazione: ciò comporta 1111 ,,reciso obiet– tivo ver f'azio11e, cioè il riscatto dell'110- 1110<folla condizione di degenerazione spi– rituale, ed una varticolare q11alifica del– l'azione che rispel/a sempre la vita e tut– to q11a11tovi è di recupernbile nel co11te11- de11te: i11 altre parole il 11011 violento com– balle sempre ed energicamente co11tro l'op11ressio11e, lo sfruttamento, la dege11e– raz.io11e,anche a costo della propria vita, però mai conrro l'oppressore, lo sfmtta– tore, il dcge11erato; anzi tenta sempre di allearsi, i11 qHesta lotta co11tro le sit11a– zio11i 11ma11e,con i lati migliori del « 11e– mìco •· In q11esto modo la non violenza oltre ad essere tma indicazione divina, un atteggiamento il cui valore è ,ma ve– rita rivelata, può ben venire presa in co11- siderazio,re come tecnica costruttiva, an– zicltè distruttiva, di vita da chi non crede in Cristo ed i 11011violettti possono sen– z'altro essere considerati utili, anzi essen– ziali, in 1111a co1111mità11011 specificamente religiosa. 558 Vorrei anche che il mio atteggiamento 11011 fosse equiparato ad w1 giudizio mo– rale; nessuno, 11011certo io, ma neppure Gestì. Cristo condmma chi, oppresso, vio– lentato ed esasperato dalla fame si ribella con la terribile e cieca violenw; ma 111t10 il messaggio crisri<t110insegna ad amare chi ci minaccia e ad agire con la pace, l'amore, nel rispetto della vita altrui e 11011co11 la viole11za. l11 "" regime che afferma di rispettare la libertà religiosa io rivendico la libertà di vivere od almeno di te11rare di vivere questo insegnamento senza credermi giudice di chi 11011se la seme o di chi segue altri criteri di vita. Può anche darsi che nel momento di cri– si, nel 111ome11to cruciale io venga travolto <folle mie debolezze e trascinato dalla ve– sa11/e eredil<l di millem,i di guerre e di violenze che hm1110 marchiato la nostra psiche; ma il mio programma ora è di riscattare me e contribnire al riscallo di Wlli da questa condizione e testimoniare, nel limite delle mie forze, Cristo che è pace e amore. Infine vi è 1111'altrttdichiarazione che te11go a fare: tre anni fa 1111 mio amico, Giuseppe Gozzini, ha rifiutato di fare il soldato: io sottoscrivo in pieno la sua lettera « Perchè sono obiettore di coscien– za~. E' inutile che rivera io quello elle lui ha già detto; Giusevpe vresentò la sua 1esti111011ia11za come una vocazione per– sonale; ma in realtà si pone come ottimo interprete di ,ma \'OCe che è anche mia e elle urge, credo, in tanti e che stenta a venir fuori per il continuo bombarda- 111e11to, cui siamo sottoposti, di retorica falsa, di i11for111azio11i deformate ed e adat– tate », di prerentazioni co11 apposito im– belletwmento delle reali intenzioni. GIORGIO VIOLA

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