Volontà - anno XVIII - n.7 - luglio 1965

st!l fllllo che rmcl1e 11wifi perso11e pra1icm10 lo stesso mio di t1111ore co11questa dif– ferenza: fa chiew1 con fa sua autorità non mette 11ie111e in pericolo co11quell'appoggio spicciolo, 111en:rcle versane <U1011i111e m 110110in percìoto se stesse !>/ùfondo i divieti dei wnisli. Gerste/11, il 1erlesco coscie'lte, si arruola apposta nelle S.S. per vedere da virino l'inferno dì . 1 \usclnvitz, salla sulla fucilnzione alla schie11a ver wiri mmi, gel/a co11ti1111t1111e11te /a vita perchè v1wl st1lw1re il st1lvabile e si preoccupa di vendere SHbito le azioni delle ferrovie 1mgheres1 e~se•uio sic11ro di non poter piit speculare col pros– simo arrivo rlel!e armale so1,ieliche, di SUI/in ver lui male maggiore; sa11endo lroppo he11erii 11011 a1·er a elle fare cm1 Villoria E111ai111ele lii che fa prìncipi 1 marchesi Pa– celli in cambio dell'a1111oggioelle il pava gli dà per collocare a!l'estero i capitali cli Cnsa Savoia. I.a politica e fa storia s0110 belle solo q,.uuulo sono !>egretiscoverti. Orbene tr1wste cose sono be11 ri)apute e w·tmda/ose; epvure in Italia dive11ta pilÌ scandaloso coh,i che le svela che non col11iche le commette. I! IJiretlore, il diabolico peno1wggio rltt Il Vic-.il"io, av11erte G'!rstein rhe nella Ger111a11ia di Hitler "chi dite ciò che pensa, perde la ,,it,i •, e noi, tl'allra parte, possiamo conli111wre il discorso del Dottore pcrcltè in Italia, Ofgi, « chi pens:ci ciò chC' dice, non ha senno•: vedi !'isterismo cl1e pre11de 111•1i i consigli comunali dP11,ocri.5taniq11adu si amumcia, nelle varie città d"Jtnlia, la rappresewazione rie 11 VicMio. Gerstein, rn11sa11evoledelle sue azio1ii e s11perbo tiella s11acausa, clte vale quanro il gesuita Fonta11a e pili di due -.,icari messi assieme, spione Ira le $.$. che si ha11e i11vano,come il g611i1a, per 1111 vava "srio11e di Dio", arriva al paradosso che i tradi– tori soffocano la voce tiella rivolta is1i111iw1, comprimono il bisog110, che pur sen– tono, di accusare la chies,, cl4.' ver i forni crematori cli Germania si fava le mani e in lwlin queste 111(111i se le riempie accaparrando un q11i1110 dei titoli azionari se11za f)llf!.are la cedolare - e i 11ìpoti di papa Pacelli, in qualità di amministratori, rie sanno q11alcow1 -; ebbe11e, q11efti traditori della coscienza si inibiscono lo sfogo dt dignitosa lihertà critica per accarez.:<1re/n chies<i e tenerla ancora a destra e reazio,iaria e bor– ghese: mm numo lava i'til1..-a,1•1e11tre restano svorclie le coscienze a cui si appendono !'1111n e l'altra ,,,a,10. Un 111i11is1ro 111arxìstache prende vartito ufficialmente co111ro 11 Vicario - dram– ma - ver svianarsi la stmda riffa 11u1ssirnacarica tic/la rep11bblica; partiti elle hanno ,,orata contro l'articolo 7 e ora (l favore del go11erno e conrro fo libertà dell'arte; il capo del parti!<, socin/i<;tacl1e i•1izia la sua carriera politica con la "Settimana Rossa" e sembra averfo co11clusa ora co11 la... seflil11a11asanta in comvagnia tlel/'uftimo vica– rio; 111ttociò fa pensare a 1,na cliiesa che riesce a coprirsi solta11fo con panni leccati, co11cenci che appartengono a pezzenti in fregola di carriera. ll11 giovane in Germania Ila aw,10 il cnraegio di lanciare ,m dramma, e altri gio– vani ham,o 1w1strato piìi coraggio, verchè in Ttalia, nel rappresental"lo e hlllora e sen– l.fl c11raregli sg11ardi torvi di t11ttì i sepolcri imb:m1cati e tli tutte le mado11nine infil– zate elle si sc,mda/iz,.a110 del vicario Ì/1 arte e non di quello storico che imponeva al giardi11iere di voltare le spalle al s110 divino va,;sagrio per i giardini 1•aticani, e il Riardiniere, con una 5a11tapn·ienzn, c,;nrimwndo a lnvorare curvo e atl a11golo retto, voltava in faccia al vice-dio le spalle e, senza volerlo, p11requalche altra cosa. LEONARDO EBOLI 420

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