Volontà - anno XVIII - n.6 - giugno 1965

Italia di ieri e Italia di oggi T UTTI QUANTI abbim110 viss1110 il 11et11e,111io ricorditmio che 1'adulazio11e verso la tiran11ide rra giunta a tal pw110 che ogni libro di he11 vensmui co111i11ciav", fì11iva o co111e11eva 11n elogio nl duce ed 1111osanna al Regime, pur 11011ave11do /al 1>n11egirico alcwia a11inenzu co11 /'argo111et110 1rat1a10 nel vo/wne. A1:zi sarebbe molto interessa111e raccogliere /11 1111'antologit1 111/te queste professioni di e111usias1110fuori poslo, 1110/tu indictllive per il cos111me. Ora, naturtdmentc, la 11111,;ic,1 è cambiata, 11w il conformismo resta: perciò ct1pi– umo fra le 111,mi 1 /ibri i11 cui ... u11ti i salmi (ì'1iscono i11 « Rloria », anche se questa gloria 11:-11 è piì, quella di prima. Ecco. ad esempio, 1m voltime intitolato « Guida alla pratica dell'inferrniera » (A. Bo1tao - Milano, !964) che si dovrebbe supporre concf11- t!esse cu11 1111 riepilOJ!Utfel!e cot!nhioni sanitarie e delle norme di comportamento 11e– cessario per l'assistenza degli a11111wfoti: si ha invece fa sorpresa di 1rovare w, ultimo cavi10{0 i111itolaro « Sacr. uner.ti ;1gli infermi», come se fa somministrazione dei rn– crame111i spellasse afl'infermiera rm;.icllé ai ministri del culto. Sopra1111uo d,:gne di 1101~ sono le pagine Sll-528 rigiwrdanti il ba11esimo, elle è op1,orll/no siano portale a conoscenz.a di clii ancora si illude che la chiesa sia sulfo via del progresso e defl'apert11ra verso il mondo civile. • E' compito dC'!l'infcrmiera am– ministrare i! batlesimo in caso di necessitl quando cioè si può prevedere con certez– za, o anche solo si dubita, che il bambino debba mori1·e presto. Nel qual caso il neo– nato deve essere battezzato anche contro la volontà dei suoi g1;nitori ». Ben dello, in– vero, d(I parte di genre elle solleci/(1 costa111e111e111e l'appoggio del governo alla scuola clericale, affermando il sacrosamo diritto dei genitori di allevare la prole seco11do i lo_ ro pri11cipii. Si vede che. sec.:,ndo il criterio di {{;/i pensan1i, questo diritto appartiene solo ai genitori ca110/ici. Gli altri 11011 hmmo diri11i: si pussono, o. per meglio dire, si debbono ù1gm111are, anzi. con !a 111aHi111a disi11vol//1ra, se ne insegnano i mezzi. « Si può amministra1·1:: il ballesimo ad un ncona10 morente anche in presenza ai famili.iri, senza farsi s-:orgerc, passando la mano ben bagn.:ta sulla tc'>tina del neonato e pro– nunziando nello stesso 1cmpo le parole della formula sottovoce». Si ritorna così alla prMica delle conversio11i forzate degli Ebrei spag11oli che li remlevll, se11w il loro consenso o anche a loro i11sup11ta,sudditi della chiesa, e permettere, perciò, alla San– ta Inquisit.ione di bmciarli s111rogo quando lo avesse crcdwo oppor/11110. E, dopo la prepotenza e l'ingwmo, ecco la S11persrizio11efarsi avanri: « qualora esista il pericolo che i; bam!>ino prima di venire al mondo, muoia nel grembo ma, terno, si deve tentare di raggi11ngere il corpicino con l'ainto di uno strumento adatto o colle dita osserv.indo le dovute precauzioni .inliscttkhc, bagnarlo con acqua stcriliz- 1,ata [come si vede anche i s,1..:ra111e11ti uec,,ssilano di parecchie preca11=,ionigieniche!], mentre si pronunziano le parole: «se tu sei vivo io li ha11czzo...•. Nat11ral111e111e 1111i i casi sono preved111i con ww diligenza e 1111a precisione degne di miglior causa: «trltlandosi di due gemelli ognuno di essi va ancora battezzato in tal modo. Quando poi si tra11a di un parto difficile e si teml! che il bambino nasca morto si devono bagnare le membra che prima si presentano con acqua sterilizzata con 324

RkJQdWJsaXNoZXIy