Volontà - anno XVIII - n.6 - giugno 1965

ladini dell'Ucraina che lollarono contro le invasioni tedesche e contro quelle dell'esercito bianco e che crearono le loro attività agricole. E si pensi a lant'al– tri esempi .. Tutta una parle inesplorata della stçria, essa stessa poco e mal conosciuta. Indubbiamente vi sono coloro che pensano che gli anarchici abbiano perso da per tutto, che non esistono paesi anarchici. Ma avevano la possibilità, gli anarchici, di riuscire? Un pugno di uomini nell'immensa Russia, perseguitati dalla polizia zarista, e pil.1 tardi, dalla novella polizia sorta dalla dittatura del proletariato, è probabile che siano riusciti ad aiutare migliaia di lavoratori a prendere coscienza della loro dignità. Non è poco. 1 bolscevichi hanno vinto, però hanno ucciso, per parecchie generazioni, lo slanciQ rivoluzionario di que– gli stessi lavoratori ... Con ragione, Aldous 1-fuxley, diceva: «Vi sono vittorie che sono delle sconfitte così come vi sono delle scon– « fitte che sono vittorie». NOIR ET ROUGE libertari in Romania C OLORO che leggono la stampa liber– taria anarchica o pacifista, trovano spesso articoli firmati da compagni bulgari e - dopo la seconda guerra mondiale - numerosi documenti, ap– pelli cd informazioni concernenti la fe– roce repressione condotta dal nuovo regime totalitario contro i diversi mo– vimenti libertari della Bulgaria. Tn que– sto paese, tutte le concezioni anti-auto– ritarie, dall'anarchismo al tolstoismo, da! pacifismo integrale all'etica vegeta. riana -, hanno trovato migliaia di combattenti fedeli, e oggi, malgrado il loro martirio, affrontano la tirannia di uno Stato proclamato in nome della « dittatura operaia e contadina». TI lo– ro grido di rivolta, il loro rifiuto di ac– cettare il giogo di un partito militariz– zato, la loro azione sotterranea per– severante hanno guadagnato la simpa- tia delle coscienze libere di altri paesi, la solidarietà attiva dei loro compa– gni d'Europa e d'America. Si parla già della Bulgaria come di una seconda Spagna. Non si può dire però lo stesso della Romania, divisa dalla Bulgaria dalle acque del « Danubio blu». La situa– zione politica e sociale è la stessa, come negli altri paesi «satelliti», denominati Repubbliche popolari. Lo stesso regime assolutista, le stesse « rivoluzioni » co– mandate, la stessa oppressione polizie. sca. Se c'è una opposizione in Romania, t. piuttosto quella dei «reazionari». Dobbiamo dire francamente che non c'è in Romania una resistenza attiva dei libertari, come in Bulgaria; i loro gruppi, - in quel paese considerato prima come latino, e che è altualmente sommerso dalle onde de11o slavismo 339

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