Volontà - anno XVIII - n.6 - giugno 1965

Alla base dunque: di!>ciplina volonta.-ia. E' spesso rimproverato agli mrnr– chici (rimpro\'eri falli da chi non cor.oscc bene la ques1ionc) di avere insisti– lo, durante la guerra di Spagna, wlle formazioni di combattimento sponianee e volontarie, e quindi ritenute inefficaci e indisciplinate. In effetti, però, ve– diamo che Il! milizie rivoluzionarie riuscirono a compiere un lavoro della mas– sima ìmponanza (anche certi storiografi pressoché obiettivi han dovuto ri– conoscerlo) e la Colonna Dun1tti è rimast.i celebre per il suo « lavoro milita– re», se così si può dire: ciò prova che, anche quando gli anarchici sono co– s1rctti ad uccidere lo fanno ln maniera tanto efficace quanto quella degli altri. Ed ecco un ultimo punto particolare che ha il suo lato importante: « I tecnici militari consigliano, non comandano. La grandeu.a di Durutti « risiedeva proprio nella sua maniera di non comandare quasi mai, ma « di educare sempre. Quando i compagni ritornavano dal fronte, si rlu– « nivano SOiio la sua tenda ed egli spiegava le ragioni delle sue misure « discutendole con loro. Duruttl non comanda,•a, convinceva. Solo La « convf117Jone ben fondata di una misura garantisce un'azione chiara e •decisa .. » ( 15). (fine <lolla conferenza) CONCLUSIONE Si potrebbero certamente dare diversi altri esempi di organizzazione anar– chica con fini particolari, o anche di organizzazione sociale. Si potrebbero da– re esempi di organizzazioni popolari non anarchiche, ma che più o meno hanno operato secondo questi principi. Ed anche qucs10 naturalmente non manche– rebbe d'un certo interesse. Ma sarebbe andare al di là dell'argomento volon– tariamente ristretto, scel10 per questa conferenza, vale a dire la o le organiz– zazioni rivoluzionarie dei libertari. Oucsla fonna libcrtari;1 dell'organizzazione può sembrare bizzarra e «inefficace» a coloro che la ignQrano. Eppure, come dimenticare l'cnorm1.: lavoro compiuto, ad esempio, dai gruppi anarco-sindaca– li:-,li in Russia, prima del 1917 ed ,mche fino al 1920! Questi gruppi inizialmen– te erano poco numerosi e privi di qualsiasi sostegno. Si pensi pertanto all'o– puscolo Stato e Rlvoluz:ione, in cui Lenin si trovò obbligato a sviluppare pa.. rccchi slogans anarchici (tra cui il famoso • tutto il potere ai soviet»); si pen– si agli operai di Pietrogrado, ai marinai di Kronstadt portati alle stelle d.i Trotzkij e in seguito da lui m:-issacr:-iti; si pensi al reggimento dei « DvinskJ », agli opcrni cli Mòsca caduti clurnntc l'insurrezione, che il comunista John Rced vide portare al cimitero con le bandiere nere degli anarchici. Si pensi ai con- (14).(15) - Kart Einstein. intellettuale tcdc..co, fu co.'>trcllo all'c..,1lio dOPo l'avvcnlo di Hitler al Potere. Parteci1>Ò alla 11ucrra di Spagna quale volontario nella Colonna Duruni. Alla fine della guerra, fu internato in Francia e ~i .'>ukidò nel luglio 1950. but1andosi nella Ga\·e d' Olcron. 338

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