Volontà - anno XVIII - n.4 - aprile 1965

LAMAFIACOME IMPEDIMENTO ALLO SVILUPPO NELLA ZONADELLO JATO franco Afasia e DaniloDolci(*) I L CONTRIBUTO nostro è limitato e preciso, su un capitolo di storia contemporanoo. Se nella relazione parleremo di noi, vi preghiamo di scusarci: ma volevamo testimoniare quanto personalmente ci risulta. Una gran parte del materiale è stata raccolta da Franco Alasia; una parte l'abbiamo documentata insieme mentre cercavamo di por. tare avanti, anche con altri collaboratori del Centro studi e inizia– tive, la realizzazione della diga sullo Iato e lo sviluppo della zona. Ci siamo divisi i compili per questa relazione: Franco Afasia do– cumenterà come i mafiosi hanno cercato e cercano di impedire lo sviluppo. Io documenterò come ci siamo resi conto del perchè erano forti e sicuri questi mafiosi: e cosa non è successo, malgrado aves– simo denunciato esattamente il rapporto tra gli illustri mafiosi e politici locali implicati. D. DOLCI Stralcio questo materiale da una documentazione che mi appresto a pubblicare. Nell'ottobre 1960 una prima gara di app<'\lto per aggiudicare i lavori della diga sullo lato venne indetta a Palermo a cura dell'Ente di riforma agraria in Sicilia. Nes– suna ditta si presentò. Circa un mese dopo, una seconda gara, sempre indella dalla ERA.5 a Palermo, andò deserta. Solo quando nel gennaio del '61 la Cassa per il Mez– zogiorno, avocando a sè la pratica, fece ripetere l'opernzione a Roma, i lavori vennero aggiudicati. La ditta Vìanini, designata a realizzare l'opera, inviò poco dopo un primo gruppo di tecnici a Partinico. Sembrava che l'annosa vicenda stesse per risolversi. Dal 1955, quando Danilo Dolci a,•cva iniziato ad attirare l'attenzione delle autorità competenti è dell'opinione pubblica sulla possibilità di realizzare sul fiume lato una diga che avrebbe significato l'inizio di una sana, profonda trasformazione della zona (da Montelepre, paese di Giuliano e Pisciotta, a Castellamare. paese di Ma1tarella e Messeri) e l'assorbimento della ma– nodopera disoccupata con conseguente beneficio per la popolazione interessata, molto era stalo messo a punto: i progetti prcparnti dall'ERAS, approvati dalla Cassa per il Mezzogiorno; lo stanziamento dei fondi necessari, assicurato; l'opera, dichiarata di (*) Roma 3-4 ottobre 1964. • Conc<'gno di sludio sulla malia• p.itrocinato dalle riviste Astro– labio, Cronache Meridionali, Espresso, Nuovi Argomcr1t1, Politica e Mcuogiorno. Ponte (Di quanto in\'iatoci d.il Centro di Partinico pubblichiamo larghi ,,tralci - n. 1\. r.). 197

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